Zero acquisti e una risoluzione, ma si sogna la rivoluzione: il mercato di gennaio è spesso un grande bluff

Tra cessioni e nuovi arrivi, le trattative appaiono tante, evidentemente troppe per vederle andare in porto in pochi giorni

Ibrahmovic prima del calcio d'inizio di un match del Milan
Zero acquisti e una risoluzione, ma si sogna la rivoluzione: il mercato di gennaio è spesso un grande bluff (LaPresse) – MilanLive.it

Mille nomi, tantissimi calciatori con le valigie in mano e qualcuno pronto ad arrivare per rafforzare un Milan, con la coperta corta un po’ in ogni reparto. Al 22 di gennaio le parole scritte sui giornali, così come sui siti e i sui social, sulle trattative del Milan sono davvero tante, ma di affari ufficiali praticamente zero.

Ieri è arrivata la notizia della separazione consensuale con Fode Ballo-Toure. Ad ore toccherà a Kyle Walker sbarcare a Milano, anche se il suo arrivo viene rimandato di giorno in giorno l’affare alla fine si farà. E per tutto il resto? Difficile da dire. Il tempo, d’altronde, è sempre meno e le operazioni da fare appaiono tante, forse troppe. 

Il calciomercato chiude il 3 febbraio. Poco più di una decina di giorni per rimediare agli errori fatti in estate e consegnare a Sergio Conceicao una rosa all’altezza per qualificarsi in Champions League: è questa la missione impossibile della dirigenza rossonera.

Milan, tra acquisti e cessioni: dieci giorni di fuoco

Presto capiremo chi tra Divock Origi, Luka Jovic, Noah Okafor, Samu Chukwueze, Ruben Loftus-Cheek, Ismael Bennacer, Strahinja Pavlović ed Emerson Royal lascerà effettivamente il Milan. Sono tutti sul mercato, alcuni possono dire addio al Diavolo anche in prestito o a costo zero, ma vanno convinti i calciatori a farlo. Come sempre, d’altronde, salutare il Milan e Milano non è mai facile.

Okafor e Jovic festeggiano dopo un gol al Sassuolo
Milan, tra acquisti e cessioni: dieci giorni di fuoco (LaPresse) – MilanLive.it

La lista, dunque, è lunga, lunghissima. Poi anche in base alle cessioni si provvederà a risolvere gli altri problemi. Dopo Kyle Walker, chi crede per davvero che tutto verrà fatto, starà attendendo l’arrivo di un centrale di difesa, un centrocampista, un attaccante esterno e magari anche una prima punta.

I nomi accostati al Milan, nel’ultimissimo periodo, in realtà, poi, non sono così tanti: è vero, è tornato di moda l’idea Gimenez, si tiene viva la pista Joao Felix e si pensa a Disasi per la difesa, offerto nei giorni scorsi. Per il centrocampista resta in piedi Ricci, ma come il Feyenoord, il Torino non è molto propenso a cederlo adesso, più facile in estate.

Il calciomercato di gennaio, come accade spesso, dunque, rischia di essere solo tanto fumo. Al momento, d’altronde, l’odore dell’arrosto è lontano. Qualora le trattative non dovessero andare in porto, però, servirà recuperare buona parte di quei giocatori che sono stati, di fatto, messi alla porta. Noah Okafor, ad esempio, dovrà tornare a dare una mano perché il Milan non si può permettere di non avere ricambi per Leao e Pulisic, come accade da mesi con Reijnders e Fofana.

Gestione cookie