Tammy Abraham segna e prova a far cambiare idea al Milan. Il punto della situazione in vista della prossima stagione

Nella notte di Santiago Gimenez, è stato Tammy Abraham il vero protagonista di Milan-Roma. L’attaccante della Nazionale messicana ha fatto il suo esordio a partita in corso, dopo l’inglese aveva realizzato una doppietta.
Il centravanti numero 90 ha così risposto presente ancora una volta, mettendo in discesa il match con un perfetto colpo di testa su cross di Theo Hernandez. Qualche minuto dopo è ancora il francese a servire Abraham, che trova così l’ottavo centro stagionale, il terzo in Coppa Italia.
Numeri certamente positivi, se si considera in suo status di riserve. L’inglese, d’altronde, ha ricoperto questo ruolo con Alvaro Morata e farà lo stesso con Santiago Gimenez. Sergio Conceicao è così soddisfatto di Tammy Abraham, come lo era, d’altronde, anche Paulo Fonseca. Al Milan, però, serviva altro. Serviva un vero bomber d’area di rigore. Un attaccante con caratteristiche diverse dall’inglese.
Milan-Abraham, futuro da scrivere: il punto della situazione

Oggi, il Diavolo si interroga se tenersi Abraham anche per la prossima stagione. Al momento appare complicata una sua permanenza. Il grande ostacolo è legato dal contratto, davvero troppo alto. Abraham, infatti, percepisce 4,5 milioni di euro netti a stagione, quasi il doppio di Santiago Gimenez. Anche per questo motivo risulta difficile immaginare un futuro ancora al Milan per il numero 90. E’ chiaro, però, che se Abraham dovesse decidere di rinunciare a gran parte del suo stipendio, una permanenza sarebbe certamente più semplice.
Nel frattempo il Milan ha già iniziato a guardarsi attorno. Santi Gimenez non può certo rimanere l’unico riferimento in avanti. A fine stagione lascerà certamente Luka Jovic. Per quanto riguarda Francesco Camarda, le prossime settimane saranno utili per capire quale scelta prendere. Il giovane attaccante ha bisogno di giocare e al Milan potrebbe farlo davvero poco