Milan, è troppo tardi: l’ha preso un’altra squadra

Il Milan ha perso un obiettivo: ha ormai trovato l’accordo con un’altra squadra. Annuncio nelle prossime ore 

Furlani in posa per la foto
Berta ha un nuovo club (ANSA) – MilanLive.it

Dopo tre sconfitte di fila in campionato, con di mezzo anche l’eliminazione dalla Champions League, il Milan ha ritrovato tre punti contro il Lecce al Via del Mare. Come successo contro il Parma di recente, anche in questo caso la squadra rossonera è riuscita a vincere in rimonta, in maniera confusa ed episodica. Ma sono tre punti importanti perché danno a Sergio Conceicao un po’ di tranquillità dopo le tante polemiche di questi giorni.

Adesso la squadra avrà due giorni di riposo e tornerà ad allenarsi martedì per preparare la gara contro il Como prima della sosta. Nel frattempo, la società è al lavoro per programmare la prossima stagione: Giorgio Furlani, nonostante i due anni di disastro, continuerà a gestire l’area sportiva e starà a lui decidere il nuovo direttore sportivo e, probabilmente, il nuovo allenatore. Priorità però alla scelta del dirigente: Igli Tare sembrava in vantaggio, ma adesso è tutto da rifare, ma il tempo scorre e gli obiettivi sfumano.

Andrea Berta opzione da scartare: accordo con un altro club

Uno dei migliori profili su piazza era quello di Andrea Berta. Con il pallino nelle mani di Furlani, potevano aprirsi nuovi scenari in merito a questo nome. Il problema è che mentre il Milan capisce chi deve decidere cosa, le altre società di muovono con più chiarezza. E infatti, Berta nel frattempo ha ormai trovato l’accordo con la sua nuova squadra per ricominciare dopo dieci anni all’Atletico Madrid.

Andrea Berta presenta un nuovo giocatore dell'Atletico
Berta ha un nuovo club (ANSA) – MilanLive.it

Il direttore sportivo italiano ricomincerà dall’Arsenal: l’accordo fra le parti è totale e c’è attesa soltanto per l’annuncio, probabilmente nei prossimi giorni. Berta è stato uno straordinario protagonista dei successi recenti dell’Atletico Madrid insieme a Diego Pablo Simone. Dopo dieci anni, l’italiano ha scelto, di comune accordo con il club, di cambiare aria. Dopo un po’ di tempo libero da vincoli, ha cominciato ad ascoltare le offerte e quella dell’Arsenal era troppo allettante.

Inoltre, è probabile che al Milan, con l’attuale struttura dirigenziale, non avrebbe trovato le condizioni ideali per lavorare. A questo punto ai rossoneri restano poche altre alternative: Tare resta in corsa, così come Fabio Paratici. A questi poi si sono aggiunti anche due profili stranieri, anticipati dalla Gazzetta dello Sport: sono Krösche dell’Eintracht Francoforte e Thiago Scuro del Monaco.

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