Cerci-Milan, l’addio è bloccato da un fondo di investimento

Alessio Cerci Antonio Mirante
Alessio Cerci e Antonio Mirante (Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Il trasferimento di Alessio Cerci dal Milan al Genoa è stato bloccato da un fondo di investimento legato all’Atletico Madrid che detiene una buona percentuale dei diritti economici del giocatore e che è contrario a un nuovo prestito. La preferenza è per una cessione a titolo definitivo, ma in questo momento si tratta di un’ipotesi non percorribile. L’esterno in forza alla squadra di Sinisa Mihajlovic è reduce da 12 mesi a Milano davvero deludenti ed è difficile immaginare che qualche club possa decidere di puntare su di lui facendosi carico del cartellino e dell’oneroso stipendio. Ora come ora solo con la formula del passaggio a titolo temporaneo con diritto di riscatto ci sembra realistica.

Calciomercato Milan, Cerci ‘prigioniero’ a Milano?

Lo ha detto anche Adriano Galliani nel pre-partita di Milan-Bologna che quel fondo ha bloccato il trasferimento di Cerci a Genova e adesso la società di via Aldo Rossi sembra costretta a tenersi il calciatore, il quale a sua volta è costretto a rimanere e a non tentare di rilanciarsi in una squadra che gli consenta di giocare con maggiore continuità e meno pressioni. Il rapporto tra l’ex Torino è l’ambiente milanista è ormai spaccato. Sinisa Mihajlovic lo manderebbe volentieri via dopo averlo fatto restare la scorsa estate, i tifosi da mesi lo fischiano e insultano, Silvio Berlusconi gli preferisce Kevin-Prince Boateng.

Se il fondo di investimenti che aiutato l’Atletico Madrid a pagare i 15 milioni di euro, secondo alcuni sono 18, al Torino per l’acquisto di Cerci non alleggerirà la propria posizione l’esterno mancino rimarrà in rossonero fino al termine della stagione e poi farà rientro in Spagna. Un trasferimento al Genoa sarebbe stato l’ideale per poter rivalutare il giocatore, visto che Gian Piero Gasperini è abile nel rilanciare elementi che vengono da periodi bui. Galliani e Milan dovranno trovare una soluzione.

 

Redazione MilanLive.it

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