Cessione Milan, autorizzazioni in ritardo: si attua il piano B

Casa Milan
Casa Milan (foto Instagram)

MILAN NEWS – In queste ore è tornato di stretta attualità il tema inerente la cessione del club rossonero alla cordata cinese capeggiata da Yonghong Li.

Dopo le anticipazioni di ieri da parte del giornalista Pasquale Campopiano, oggi La Gazzetta dello Sport conferma che la Sino-Europe Sports sembra ormai intenzionata ad attuare il piano B. Le autorizzazioni per l’esportazione di capitali dalla Cina all’Europa difficilmente arriveranno in tempo e pertanto gli acquirenti stanno pensando di far arrivare il denaro da fondi offshore.

Una mossa necessaria per rispettare la scadenza stabilita del 3 marzo e non farsi trovare impreparati nel caso in cui da Pechino non arrivassero nei tempi previsti tutti i via libera necessari per spostare capitali in Europa. La liquidità verrebbe così reperita fuori dai confini cinesi e sarebbe riconducibile ai medesimi investitori. L’obiettivo degli acquirenti è presentare le ultime e fondamentali garanzie finanziarie una ventina di giorni prima del closing.

In un’intervista di qualche settimana fa Yonghong Li si era detto fiducioso sulla concessione delle autorizzazioni, ma la stretta governativa sull’esportazione di ingenti quantità di denaro sta mettendo in difficoltà la Sino-Europe Sports. Pertanto per l’acquisto del Milan dovrebbe essere attuato il cosiddetto “Piano B”, con Fininvest che riceverà i 320 milioni di euro mancanti non dalla Cina ma probabilmente da società offshore. L’ultima caparra da 100 milioni è arrivata tramite le Isole Vergini Britanniche e un simile iter potrebbe ripetersi.

 

Redazione MilanLive.it

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