Rifinanziamento e bilancio sano, le sfide del Milan: il punto

David Han Li Marco Fassone
David Han Li e Marco Fassone (©Getty Images)

NEWS MILAN – In mattinata da più media arriva la notizia della bocciatura da parte dell’UEFA del piano presentato da Marco Fassone, con il club rossonero così non otterrà il voluntary agreement.

Vedremo se nei prossimi giorni ci saranno conferme in merito, ma intanto il Milan ha delle sfide importanti davanti a sé da vincere. La Gazzetta dello Sport si riferisce al rifinanziamento de debito con Elliott Management Corporation e della messa in sicurezza dei conti del bilancio. La società di via Aldo Rossi deve raggiungere questi due obiettivi molto importanti.

News Milan, rifinanziamento e bilancio sano

Per quanto riguarda il rifinanziamento, è noto che il Milan abbia stretto un accordo con l’advisor BGB Weston, incaricato di trovare un soggetto che subentri ad Elliott nel ruolo di creditore concedendo al club più tempo (cinque anni) per restituire il denaro. L’attuale scadenza è fissata all’ottobre 2018. Se i soldi prestati (303 milioni più interessi) dall’hedge fund di Paul Singer non saranno restituiti, Yonghong Li dovrà girare le azioni rossonere proprio a Elliott.

BGB Weston avrebbe individuato in Highbridge Capital Management il soggetto giusto per compiere questa operazione. Si tratta di un fondo americano con il quale in queste settimane si sta completando la due diligence, cioè l’analisi dei conti. Nelle prossime settimane capiremo se l’affare potrà andare in porto. Al Milan verrebbe concesso un nuovo prestito, di dimensioni maggiori e con scadenza più favorevole. Con quei soldi verrebbe coperto il debito con Elliott e ciò che avanza servirebbe poi per la gestione societaria.

La Gazzetta dello Sport aggiunge l’importante per il club di arrivare ad avere un bilancio con conti in ordine. Il bilancio semestrale 2017, redatto per poter passare dall’anno solare a quello sportivo, ha fatto registrare perdite per 32,6 milioni di euro. Senza Champions League, il Milan sarà probabilmente costretto a vendere uno dei propri migliori giocatori per fare cassa. Yonghong Li ha coperto 49 dei 60 milioni di aumento di capitale promessi e l’ultima tranche arriverà prossimamente. E ci sono altri 60 che il CdA può richiedere in caso di necessità.

Fassone ai piccoli azionisti aveva spiegato l’intento di arrivare al pareggio nel bilancio nel 2020, quando potrebbe anche avvenire la quotazione in Borsa. L’amministratore delegato del Milan ha spiegato che il club avrà i conti in ordine e avrà degli utili. Importante parte del progetto è Milan China, società creata in Cina per far lievitare il fatturato e partita in ritardo a causa della burocrazia cinese. Vedremo a che risultati porterà.

 

Redazione MilanLive.it

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