Tognaccini: “Ecco come funziona Milan Lab. Grandi progetti per il futuro”

Milan Lab
Milan Lab (foto dal web)

MILAN NEWS – Situata nel centro sportivo di Milanello, il quartier generale del club rossonero, Milan Lab è un centro di ricerca scientifica interdisciplinare che aiuta gli atleti in tutti i loro aspetti fisici e non solo.

È uno dei vanti assoluti del club, nato nel 2002 per volere di Adriano Galliani e del chiropratico Jean Pierre Meersseman, al costo di quasi 5 miliardi delle vecchie lire. Attualmente il direttore è Daniele Tognaccini, il quale ha recentemente rilasciato un’intervista ai microfoni di Uefa.com. Anzitutto ha spiegato il perché della creazione di tale centro: “La richiesta da parte del Milan era quella di creare un ‘sistema di supporto decisionale’ per tutti i dipartimenti del club (management, allenatori, settore medico, scienza dello sport, marketing, ecc.). È stato selezionato un sistema ad alta tecnologia in grado di raccogliere dati e, attraverso reti neurali artificiali, fornire ulteriori analisi”.

Non è un caso infatti che Milan Lab sia uno dei più grandi database del mondo sportivo e che negli anni abbia incuriosito grandi aziende quali Microsoft e altri top club come Manchester United, Chelsea e Boca Juniors nel calcio, San Antonio Spurs, Miami Heat nella Nba, Miami Dolphins nella Nfl e la McLaren nella F1: “Il sistema ha aiutato ad applicare l’intelligenza artificiale a tutte i settori di attività principali dell’azienda per l’obiettivo primario: la salute di ogni singolo calciatore. Oggi, rispetto agli hardware del passato, molto più efficienti nell’elaborazione e nell’analisi dei dati. Il prossimo grande passo avanti sarà la generazione di un unico database per aggregare e allineare i dati grezzi da diverse fonti”.

Tognaccini conclude l’intervista parlando degli obiettivi futuri del centro: “Abbiamo investito una notevole quantità di denaro e di sforzi per sviluppare strumenti di analisi incentrati interamente sull’atleta. Gli algoritmi sono stati progettati per utilizzare i tradizionali metodi di analisi delle partite al fine di ottenere informazioni sulla salute dei giocatori. Tutto cambierà una volta che un sistema affidabile sarà in grado di fornire dati in tempo reale per un processo decisionale immediato, che può avere un impatto diretto sulla qualità delle prestazioni e sulla prevenzione degli infortuni. La missione di Milan Lab è quella di accogliere il cambiamento, quindi sarà una bella sfida essere parte di questo nuovo sviluppo”.

Ricordiamo infine, come già scritto in passato, che la dirigenza cinese è rimasta impressionata dall’efficienza di Milan Lab e nel prossimo futuro potrebbe avere nuovi progetti sull’asse Milano-Pechino. L’idea, al momento ancora in fase d’elaborazione, sarebbe quella di esportare anche in Cina questa tecnologia, per proseguire in maniera ancora più concreta lo sviluppo del calcio nel paese asiatico. Nuove idee sul tavolo, dopo l’accordo siglato lo scorso luglio con la CNGEF (China Next Generation Education Foundation) che prevede lo sviluppo del calcio, attraverso i colori rossoneri in Cina.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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