CALCIOMERCATO MILAN – Fino a qualche anno fa sul web spopolavano i meme e le prese in giro sulla tendenza della vecchia dirigenza del Milan, e di Adriano Galliani in particolare, di puntare solo calciatori a parametro zero.
Un tipo di strategia quasi obbligata che era stata totalmente cancellata dalla prima vera sessione di mercato estiva guidata dalla proprietà cinese e dal nuovo management; nel 2017 il Milan è stato in grado di ingaggiare ben undici calciatori e di spendere una cifra vicina ai 230 milioni di euro, cancellando così i vecchi fasti deludenti e quelle estati senza botti autorevoli che facevano rimanere poco estasiati i tifosi rossoneri.
Calciomercato Milan, torna l’incubo del ‘costo zero’
Secondo quanto scrive oggi Tuttosport la maledizione del mercato a costo zero è tornata a bussare alle porte di via Aldo Rossi nelle ultime settimane: va bene trovare calciatori o colpi a sorpresa tra gli svincolati, come è stato per Pepe Reina e Ivan Strinic già ingaggiati con questa formula diversi mesi fa, ma la situazione negativa sia della proprietà milanista che del bilancio attuale costringerà il d.s. Massimiliano Mirabelli a mettere a segno soltanto colpi low-cost.
L’alternativa è quella di cedere alcuni big per ottenere il tesoretto necessario con il quale rinforzare la rosa in altri reparti: le necessità del Milan sono ormai note, serve un esterno d’attacco, un centravanti da 15-20 gol a stagione ed una mezzala. Ma niente si muoverà a titolo oneroso senza che parta qualche calciatore di rilievo. Gianluigi Donnarumma sulla carta sarebbe sempre il designato a partire ed a consentire al Milan di registrare una plusvalenza top, ma al momento non si registrano offerte degne di nota per il portiere. L’unica soluzione ora è dunque quella di attendere l’opportunità giusta, come per Alen Halilovic, ed agire nell’ombra. Ma i tifosi si scordino i colpi rapidi ed improvvisi della scorsa estate.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it