San Siro ristrutturato? Il Milan pensa all’esilio. Ecco le opzioni

NEWS MILAN – Sono giorni molto caldi in merito alla questione San Siro. Milan e Inter sembrano vicine ad un accordo per la costruzione di uno stadio ex novo. Ciò comporterebbe la demolizione del vecchio Giuseppe Meazza.

Ma questo non è certo. I tifosi non hanno preso bene la notizia e sono pronti a nascere dei comitati anti-abbattimento. Questo potrebbe convincere le due società a cambiare idea e tenere lo stadio attuale, ovviamente con un’opportuna opera di riammodernamento. Stando a quanto scrive ‘La Repubblica’, per restaurare San Siro ci vorrà più tempo rispetto alla costruzione di un nuovo impianto: si stima intorno ai tre anni, rispetto ai due che ci vorrebbero per mettere in piedi lo stadio da zero.

San Siro Milan
Bandierina Milan a San Siro (©Getty Images)

Lavori a San Siro: il Milan va in trasferta

Il motivo è chiaro. I cantieri dovrebbero fermarsi ogni volta che Milan e Inter devono giocare. Parliamo di pause di intere settimane, perché ci sono sia partita di campionato che (si spera) di coppa. Chiaramente c’è anche un problema di sicurezza: far entrare 45mila persone in un cantiere aperto non è di certo il massimo. Ecco perché le due società starebbero pensando di non correre questo rischio e quindi di giocare in trasferta.

Secondo il quotidiano, il Milan avrebbe già varato delle ipotesi. Quattro, per la precisione. Considerando che la maggior parte dei tifosi è a Milano e dintorni, non ci si potrà spostare di molto. Varese potrebbe essere la soluzione migliore, ovviamente dopo averlo ampliato e sistemato a dovere. Verona è un’altra ipotesi possibile, così come lo sono anche Parma, all’Ennio Tardini, e Torino. In quest’ultimo caso chiaramente si fa riferimento al vecchio stadio Olimpico, quello in cui gioca le partite interne la squadra granata, e non l’Allianz Stadium della Juventus.

In questo modo la squadra rossonera potrebbe giocare tranquillamente le proprie partite casalinghe senza disturbare i lavori a San Siro. Il problema potrebbe essere per i tifosi, che avrebbero ancor più difficoltà a seguire la propria squadra del cuore in maniera costante. Ma è la miglior soluzione possibile: per velocizzare i lavori e per evitare rischi di incidenti. Anche in questo caso però parliamo di semplici ipotesi: Milan, Inter e il Comune dovranno prima decidere cosa fare.

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Redazione MilanLive.it

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