NEWS MILAN – La stagione di Lucas Paquetà è finita in Milan–Bologna. Espulso per una “manata” all’arbitro, il brasiliano è stato squalificato per tre giornate. Non sarà quindi a disposizione per Fiorentina, Spal e Frosinone.
La società di via Aldo Rossi non ha farà ricorso, a meno di ripensamenti. Non perché abbiano accettato di buon grado il provvedimento, ma perché al momento non ci sarebbero margini per la riduzione delle giornate. Ciò non toglie che il club è furibondo per quanto successo e per l’operato dell’arbitro Di Bello. Secondo quanto scrive il ‘Corriere dello Sport’, il Milan pensa che sia stato l’atteggiamento dell’arbitro ad indurre Paquetà a reagire. Ricordiamo che il brasiliano, nell’occasione, ha subito un bruttissimo fallo di Pulgar, più da rosso che da sola ammonizione.
Paquetà, espulsione evitabile
Sicuramente il centrocampista rossonero sbaglia: subito il fallo, cerca subito il faccia a faccia con l’avversario, ma non è una reazione violenta. Semplice e normale nervosismo: il Milan aveva appena preso gol e c’era l’incubo della rimonta. Ma soprattutto Paquetà si è visto Pulgar entrare da dietro, senza nessuna possibilità di prendere il pallone: il brasiliano viene già da due settimane di stop per una distorsione alla caviglia – per un altro fallo da codice penale di Valon Behrami in Milan-Udinese -, ha temuto potesse infortunarsi di nuovo. L’ammonizione per questa “reazione” è addirittura eccessiva, ma non finisce qui: Di Bello gli appoggia una mano sul petto per allontanarlo. E questo, per regolamento, non si fa. Istintivamente Paquetà gliela toglie senza cattiveria né violenza. Arriva quindi l’espulsione, evitabile. Il Milan, per questa sciocchezza – del giocatore ma anche dell’arbitro – perde uno dei suoi migliori giocatori per questo rush finale di campionato. E se ci mettiamo l’infortunio di Lucas Biglia e la questione Tiemoué Bakayoko, a centrocampo scatta l’emergenza, in linea come il resto del campionato. Gennaro Gattuso dovrà fare un miracolo. L’ennesimo.
Redazione MilanLive.it