Milan, rivoluzione anche della rosa: tanti addii da sostituire

Milan Frosinone
Milan-Frosinone (©Getty Images)

L’estate non è ancora iniziata ma il Milan è già molto diverso. Leonardo e Gennaro Gattuso non ci si sono più: entrambi si sono dimessi nella giornata di martedì. Si attende una risposta da Paolo Maldini, al quale è stato proposto un ruolo molto importante.

In attesa di capire cosa vuol fare l’ex capitano, ci sono poi due priorità: il nuovo direttore sportivo (da non escludere la soluzione interna) e l’allenatore. Tanti profili valutati finora ma senza la definizione totale dell’organigramma non si potrà procedere alla scelta. Così come adesso è impossibile fare previsioni sul calciomercato. Una cosa però è certa: ci saranno molti addii, alcuni di questi già (quasi) ufficiali. Parliamo dei giocatori in scadenza di contratto: José Mauri, Andrea Bertolacci, Riccardo Montolivo, Cristian Zapata e Ignazio Abate. A questi si aggiunge anche Tiemoué Bakayoko, che per ovvie ragioni non sarà riscattato dal Chelsea (35 milioni sono davvero troppi). Ma la lista potrebbe non finire qui.

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Peppe Di Stefano a ‘Sky Sport 24’ ha spiegato che secondo lui ci sarà una rivoluzione della rosa per un motivo ben preciso: con così tanti addii, bisognerà cercare poi dei sostituti. A centrocampo soprattutto, che dal 30 giugno in poi si ritroverà senza quattro elementi. E occhio alle cessioni. Perché nella situazione attuale, con un Milan ancora senza Champions League, l’ipotesi di un’uscita eccellente non è così lontana. Si è parlato di Franck Kessie, di Hakan Calhanoglu e anche di Jesus Suso. Attenzione a Gianluigi Donnarumma, il più pagato della rosa (6 milioni) e quello con la valutazione economica più alta. A lui si sono interessati Paris Saint-Germain, Arsenal e anche Manchester United. Gigio vorrebbe rimanere al Milan ma il suo ingaggio è davvero troppo alto. In ogni caso, questi addii vanno per forza di cose rimpiazzati, quindi non è difficile immaginare un numero abbastanza alto di arrivi, almeno sette o otto. Ma prima di pensare alla campagna acquisti c’è da sistemare la società e la panchina. Ci vorrà ancora qualche giorno.

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Redazione MilanLive.it

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