Feronikeli-Milan, top e flop: bene Borini, Castillejo non convince

Ecco chi ha convinto di più e chi invece è apparso ancora indietro nel Milan che ieri ha giocato e vinto in casa dei kosovari del Feronikeli.

Borini e Piatek
Borini e Piatek (foto acmilan.com)

La vittoria sulla carta era piuttosto scontata, ma ciò che interessava dall’amichevole di ieri tra Feronikeli e Milan era lo stato di forma fisico-atletica della squadra rossonera.

Può dirsi soddisfatto Marco Giampaolo, perché la sua formazione sta sperimentando un gioco diverso, fatto di possesso palla e densità centrale, ma anche di tanto movimento e qualche spunto verticale che serve per rompere la monotonia tattica. I dettagli vanno migliorati, ma c’è tempo per farlo in allenamento.

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Oltre all’aspetto tattico e collettivo, l’amichevole di Pristina è stata importante anche per valutare i singoli, ovvero i calciatori del Milan scesi in campo. Giampaolo è interessato a capire chi tra i suoi attuali elementi è già ‘dentro’ il suo progetto tecnico e chi invece fa più fatica e potrà dunque essere sacrificato.

Ecco allora una rapida valutazione da parte della redazione di MilanLive.it sui migliori ed i peggiori dell’amichevole vinta per 2-0 contro il Feronikeli, penultimo test estivo prima dell’inizio del campionato:

TOP

  • Jesus Suso: altra prova da leader e da finalizzatore eccellente per lo spagnolo, che bissa la prestazione di Cardiff in maniera esemplare. Oltre alla punizione vincente, suo marchio di fabbrica, anche tanto movimento tra le linee e qualche pallone verticale niente male. Da trequartista comincia ad essere a proprio agio.
  • Fabio Borini: entra e segna con un inserimento senza palla degno del miglior incursore. Anche lui premiato perché con il cambio di ruolo (da esterno d’attacco a mezzala) si sta rivelando ancor più brillante ed incisivo. Se continua così può rubare il posto a gente come Kessie, Krunic o Bonaventura.
  • Rafael Leao: impossibile non citare l’enfant prodige portoghese, che alla primissima apparizione in maglia rossonera regala già spunti di spessore. Rapidità, fisicità e progressione impressionante. Suo l’assist per il gol del 2-0 finale di Borini.

FLOP

  • Samu Castillejo: confermato da seconda punta titolare, lo spagnolo gioca la classica gara da mani sui capelli: tanto movimento, qualche buono scambio, ma nel momento topico commette una serie di errori da matita blu. Che non fosse un centravanti d’area lo si sapeva, ma non riuscire a gestire quei 2-3 inviti al bacio di Suso davanti al portiere è grave e preoccupante.
  • Krzysztof Piatek: guai a parlare di maledizione del numero 9, visto che siamo solo a inizio agosto. Ma l’ennesima prova opaca del bomber polacco conferma quanto debba ancora lavorare per integrarsi nel gioco dinamico e laborioso di Giampaolo. Pochi palloni toccati, qualche sponda e un gol annullato: meglio delle ultime volte, ma ci si aspetta ancora tanto.
  • Mateo Musacchio: non una vera bocciatura, ma sembra entrare in campo (al posto di un ottimo Gabbia) senza mordente e con poca concentrazione. Da un paio di sue distrazioni o appoggi errati nascono gli unici pericoli portati dal Feronikeli alla porta di Donnarumma.

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