Milan, Giampaolo non cambia: prove di 4-3-1-2 in amichevole

Il tecnico rossonero Marco Giampaolo continua a schierare il suo Milan, anche nelle partitelle in famiglia, con il modulo da lui maggiormente apprezzato.

Marco Giampaolo
Marco Giampaolo (acmilan.com)

Ieri il Milan, o quanto meno ciò che ne rimane visti i tanti calciatori convocati dalle rispettive Nazionali in questi giorni, ha effettuato una amichevole in famiglia utile per aumentare la condizione atletica generale.

La squadra rossonera ha giocato a Milanello in tarda mattinata contro la selezione Under 18, una sgambata che ha permesso a Marco Giampaolo di tenere alta la concentrazione dei calciatori a sua disposizione e cercare di dare spazio a chi finora, tra amichevoli estive e campionato, ha giocato di meno.

Il match per la cronaca è terminato 8-1 per la prima squadra del Milan: protagonisti assoluti Fabio Borini, autore di una doppietta, e l’ormai recuperato Giacomo Bonaventura che ha segnato un bel gol nel ruolo di mezzala sinistra.

Interessante è stato vedere come Giampaolo abbia confermato ieri il suo modulo classico: il 4-3-1-2 che sta utilizzando sin dall’inizio dell’avventura rossonera. Nell’undici titolare schierato, il tecnico del Milan ha puntato su un centrocampo a rombo, con il baby Brescianini in regia, Borini e Bonaventura intermedi e il giovane Holzer ad agire sulle trequarti alle spalle del tandem Castillejo-Capanni.

Un chiaro segnale quello di Giampaolo: per il momento il suo schema ‘storico’ non si cambia, nonostante lui stesso abbia paventato un ritorno al 4-3-3 utilizzato dal suo predecessore Rino Gattuso. Esperimenti che potrebbero concretizzarsi soltanto in futuro, quando il mister avrà a disposizione l’intera rosa, compreso l’ultimo arrivato Ante Rebic.

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