Ballardini: “Società non all’altezza del Milan. Piatek renderà se…”

Davide Ballardini ha commentato il momento del Milan: tra incertezze societarie, cambio di allenatore e gli scarsi risultati di squadra ottenuti.  

Davide Ballardini
Davide Ballardini (©Getty Images)

Intervista a Davide Ballardini, ai microfoni di Tuttomercartoweb.com, durante la quale ha parlato anche del momento negativo che sta attraversando il Milan tutto.

Dalle incertezze societarie, al cambio di allenatore. E i conseguenti pessimi risultati della squadra. Da allenatore ad allenatore, Ballardini ha commentato l’esonero di Marco Giampaolo ma colpevolizzando più la società che il tecnico: “Credo che negli ultimi anni il Milan abbia avuto tante difficoltà, sopratutto societarie. Le difficoltà societarie si sono riversate sulla guida tecnica. Basta vedere quanti cambi ha fatto il Milan negli ultimi anni. Questa confusione parte dalla poca chiarezza dei dirigenti“.

Nessun giudizio verso Giampaolo…: “L’allenatore, quando c’è così poca chiarezza e le scelte tecniche non vengono fatte bene, è quello che risente subito di tutte le difficoltà. Non parlo di Giampaolo, ma di tutti gli allenatori che ci sono stati nell’ultimo periodo. Forse la società non è ancora all’altezza dell’AC Milan“.

Ballardini crede in Piatek: “Uscirà dalla crisi”

L’exploit di Krzysztof Piatek in Italia è cominciato con il Genoa di Ballardini: “Con noi era l’unico giocatore in Europa ad aver fatto sempre gol nelle partite ufficiali. Appena è arrivato abbiamo intuito le grandi potenzialità del giocatore, a parte serietà ed impegno è un attaccante vero. In quei mesi ho conosciuto bene le sue caratteristiche tecniche, fisiche e morali. Al Genoa non eravamo tanto equilibrati ma la solidità nel tempo l’avremmo raggiunta”.

L’attaccante polacco al centro del progetto: “Era però certo che quel tipo di attaccante avesse bisogno di avere dei calciatori che lo facessero rendere al meglio. Abbiamo messo il giocatore nelle condizioni migliori per rendere”.

Sul momento negativo che Piatek sta vivendo con la maglia del Milan in questo inizio di stagione, con appena 2 gol segnati su rigore:Si esalta se la squadra gira e funziona. Se le cose non funzionano il primo a risentirne è un attaccante. Non ho dubbi che l’investimento del Milan sia buono, ma un giocatore non può cambiare la squadra. Tornerà a fare ciò che è capace di fare”.

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