Pioli: “Ibrahimovic non condiziona Piatek. Manca qualcosa, ma stiamo crescendo”

La conferenza stampa LIVE di Stefano Pioli. I rossoneri domani saranno ospiti del Parma, nel match valido per la quattordicesima giornata di Serie A.

conferenza Pioli
Stefano Pioli in conferenza

AGGIORNA LA DIRETTA DELLA CONFERENZA DI PIOLI

Il pareggio contro il Napoli non può bastare come prova per un Milan alla caccia disperata di punti e di entusiasmo: servono risultati migliori e probanti.

I rossoneri proveranno a tornare alla vittoria contro il Parma, nel match di domani pomeriggio alle ore 15. Una trasferta delicata, quella in terra emiliana, contro una formazione in salute e ricca di calciatori di talento.

Oggi, come accade di consueto, Stefano Pioli risponderà in conferenza stampa dalle ore 13:45 alle domande dei cronisti, anticipando così i temi dell’incontro del ‘Tardini’.

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Si parte dalla cena di gruppo in settimana: “Essere coesi e compatti ci aiuta ad uscire da questo momento, lavoriamo per essere piu squadra, uniti come gruppo”.

Sul Parma, squadra in salute: “Non sarà semplice, loro sono un’ottima squadra, hanno un’efficacia difensiva e offensiva importante. Dobbiamo mantenere lo stesso spirito, aumentando la qualità tecnica. Non mi riferisco solo quando abbiamo il pallone, ma anche sui movimenti”.

Sulle parole di Musacchio: “E’ vero, certe partite pesano più di altre. Credo che l’opportunità non bussi verso la nostra porta, siamo noi che dobbiamo buttar giù la porta. Chi gioca dall’inizio deve avere il fuoco dentro, idem chi subentra. Chi non gioca dall’inizio è penalizzato, ma tutti lavoriamo e giochiamo da Milan. Dobbiamo dare l’anima, sarebbe grave se dovessi intervenire su questo. Siamo tutti inidirizzati sulla stessa strada”.

Su Piatek: “Se giocherà lo saprà domattina. Stanno tutti bene tranne Duarte. Lo voglio salutare e ringraziare per l’attaccamento al nostro lavoro e gli auguro di tornare al massimo con i suoi comportamenti. Paquetà anche non ha smaltito il risentimento muscolare, gli altri hanno lavorato bene. Piatek? Sta bene”.

Sulle prestazioni del polacco, insufficienti in generale: “Non si perde o si vince da soli, tutti dobbiamo aiutarci. Lui sta facendo buone prove, riempie l’area e dà profondità. Poteva segnare di più e fare meglio in generale, ma come lui altri giocatori del Milan”.

Sul ruolo di Bonaventura: “Con me non ha parlato di ruoli specifici, i giocatori intelligenti come lui possono giocare ovunque. Ho la fortuna di poter scegliere e avere tanta qualità. Ci manca efficienza tecnica, Jack ci aiuterà. Non cambia se gioca più dentro o fuori, mi ha dato tutta la sua disponibilità”.

Sugli obiettivi: “Non ci pensiamo, sappiamo come è la nostra classifica. Il nostro motivo è quello di tornare a vincere e giocare tutti uniti come sappiamo”.

Il ritorno a Parma: “Sono un parmigiano doc, ho giocato anche a Parma in Serie C, segnai un gol decisivo e fu una soddisfazione importante. Da allenatore arrivai nel momento sbagliato, non potrà lasciarmi prendere dalle emozioni, oggi sono milanista al 100%”.

Sui giocatori ‘intelligenti’: “No ho parecchi, dobbiamo trovare più fiducia e confidenza con i risultati. Da qui c’è la possibilità di crescere dal punto di vista qualitativo”.

Sulle continue voci su Ibrahimovic: “Senza nulla togliere al vostro lavoro, ma non credo che Piatek o Leao leggano i quotidiani sportivi. Nello spogliatoio questa situazione non c’è. Il mercato di gennaio è lontano, c’è tempo per parlarne”.

Sulle prossime gare e su una possibile serie positiva: “Sono positivo per il lavoro, l’attenzione e la determinazione che vedo. Non possiamo pensare ad altro che alla partita di domani, questi discorsi li rifaremo dopo. Il concetto è di cercarsi le opportunità con spirito giusto”.

Su Caldara e Gabbia: “Caldara sta bene ma non benissimo, oggi gioca con la Primavera per mettere ritmo e intensità, ritrovare la confidenza col campo. Gabbia ha fatto bene nell’Under-21, è giovane e affidabile, è lì che aspetta di essere chiamato”.

Su Rafael Leao: “Ha determinate caratteristiche importanti per la squadra, non è un centravanti d’area ma può fare ancora qualcosa in più”.

Sul miglioramento dell’efficienza tecnica: “Intendo su certe situazioni di gioco, sui passaggi semplici che col Napoli abbiamo sbagliato. Domani affrontiamo un avversario forte su queste situazioni. Serve migliorare sulle soluzioni ottimali, è tutto allenabile, dando soluzioni e smarcandosi bene e con i tempi giusti. Anche nel tiro c’è da migliorare, subiamo anche meno tiri ma non abbiamo concretezza. Facciamo pochi gol, manca la qualità tecnica”.

Sulla mancanza della Champions League: “Per questo li ho fatti andare a cena mercoledì sera. Noi siamo al Milan, l’Europa è il giardino del Milan, l’obiettivo è quello. Ma non ne parliamo, gli atteggiamenti devono essere migliori, se vogliamo svoltare e provare a tornare in Europa è il momento di fare punti. Parma è un avversario difficile, ma ci proviamo”.

Quanto c’è di Pioli in questo Milan: “Inizio a vedere cose che mi piacciono. Le prove perfette non esistono, ma pretendo il massimo dai miei giocatori. Stiamo portando sul campo tante cose provate in allenamento. Ci manca qualcosa, dobbiamo forzare i tempi, nel nostro mestiere non c’è pazienza. In un club così contano bel gioco e risultati”.

Rodriguez possibile centrale: “Sì, tra l’altro sta stringendo i denti. Può essere un’alternativa da centrale, fa parte anche lui dei giocatori che sanno leggere situazioni e far ripartire l’azione da dietro”.

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