El Shaarawy batte Pellé. Coppa di Cina allo Shanghai Shenhua

El Shaarawy vince la Coppa di Cina, battuto in finale l’amico Graziano Pellè. L’ultimo trofeo in carriera lo vinse col Milan

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Stephan El Shaarawy (foto Instagram)

Che gioia per Stephan El Shaarawy. L’ex Roma ha vinto la Coppa di Cina con il suo Shanghai Shenhua. Battuto 3-0 lo Shandong Luneng, la squadra di Graziano Pellè. In gol il Faraone: ha segnato la seconda rete del match in contropiede con un bel diagonale di sinistro. Festeggia così l’italiano. Che aveva vinto l’unico altro trofeo della sua carriera con la maglia del Milan, otto anni fa, proprio in Cina. Era la Supercoppa Italiana, si giocava allo Stadio Nazionale di Pechino e il Diavolo si impose per 2-1 sui cugini dell’Inter. El Shaarawy era appena arrivato dal Genoa.

Un bella soddisfazione per il Faraone. Che, a 26 anni e nel pieno della sua carriera, ha deciso in estate di volare in Cina, allo Shanghai Shenhua appunto: impossibile dire no a 16 milioni per tre stagioni. Scelte professionali, spesso discutibili, ma inevitabili quando parliamo di certe cifre. Ora è arrivata la prima gioia, la Coppa di Cina, con la speranza di poterne portare a casa anche altri. Intanto Stephan continua a giocare come sa fare. Ed è già un giocatore fondamentale per la sua squadra. Occhio però a possibili ritorni.

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El Shaarawy, fra passato e futuro

Di recente, infatti, si è già parlato di un suo rientro in Italia, con la Juventus disposta a farci un pensierino. Indiscrezione che non ha trovato conferme. El Shaarawy ora è concentrato sullo Shanghai, anche se la stagione è ormai finita. Ora rientrerà nel suo paese per riposarsi e prepararsi in vista del nuovo anno. Inizierà sicuramente in Cina, poi chissà. Di questi tempi, e con operazioni convenienti dal punto di vista economico, tutto può succedere.

Con la maglia del Milan ha giocato per dal 2011 al 2015: straordinario fu il suo exploit nei primi sei mesi della stagione 2012-2013, la prima senza senatori e senza Ibrahimovic e Thiago Silva. In quella situazione di incertezze, fu lui a prendersi la squadra sulle spalle, ma da gennaio in poi non riuscì a mantenere i ritmi. Nel 2015 il passaggio al Monaco, poi il ritorno in Italia, alla Roma. Ora la Cina, a 16 milioni per i prossimi tre anni.

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