Piatek-Milan, cessione in fase di stallo: le ultime 

Milan, le ultimissime sulla cessione di Krzysztof Piatek. Il giocatore ha fretta per giocare con continuità in vista dell’Europeo ma è tutto fermo. La situazione. 

Krzysztof Piatek Milan SPAL
Krzysztof Piatek (©Getty Images)

Krzysztof Piatek e il Milan, situazione in fase di stallo in casa. Il giocatore è ormai in uscita, ma a pochi giorni dalla chiusura del mercato non si muove nulla in tal senso. Nulla di veramente concreto.

Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, non si registrano passi in avanti a Casa Milan. Malgrado anche l’incontro di ieri tra l’agente e la dirigenza milanista, non ci sono novità o passi in avanti.

Milan-Piatek, cosa blocca la cessione

E’ tutto maledettamente fermo. Maledettamente perché con l’Europeo alle porte, il giocatore preme per giocare con continuità nel prossimo semestre. E ha capito che in questo nuovo Milan, cucito su misura per Zlatan Ibrahimovic e nelle cui grazie è rientrato Rafael Leão, non c’è spazio per lui.

Così adesso è disposto a cambiare aria pur di ritrovarsi. Il problema è che oltre ad essere ora una corsa contro il tempo, il tutto è anche frenato dalla richiesta inderogabile del Milan: 30 milioni di euro. Così come anche per Suso e Lucas Paquetá, la società non apre a sconti-regalo.

Lo scenario dunque è il seguente: senza offerte significative, sarà tutto rimandato a giugno. Pur ritrovandosi a soli sei giorni dal gong finale e con tre problemi da risolvere, la società non vuole svendere nessuno.

Wladyslaw Piatek, padre del bomber rossonero intervenuto a Sportowefakty, ha tuttavia ha commentato con una certa sicurezza l’uscita del figlio: Kris non vuole fare la riserva, ma vuole giocare ed essere in forma per gli Europei, se non può farlo al Milan, lo farà volentieri altrove. In molti chiedono di Kris, ci sono delle proposte di prestito ma il Milan vuole cederlo a titolo definitivo, per una cifra simile a quella sborsata un anno fa. La prossima settimana il suo futuro sarà deciso. Si sta allenando molto ma è un uomo, non è una macchina”. 

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