Maldini: “Kjaer e Ibrahimovic non bastano. Rangnick? Non è da Milan”

Paolo Maldini oggi ha confermato che al Milan serve maggiore esperienza. Si è detto contento del lavoro di Stefano Pioli e ha smentito le voci su Ralf Rangnick. Elogi per Zlatan Ibrahimovic.

Paolo Maldini AC MILAN
Paolo Maldini (foto ACMilan.com)

Alla vigilia di Milan-Juventus di Coppa Italia sono arrivate le dichiarazioni di Paolo Maldini a Sky Sport. Il direttore tecnico rossonero ha affrontato più temi importanti.

Per quanto concerne la partita di domani queste sono le sue considerazioni: «Una semifinale molto importante. La Coppa Italia è uno degli obiettivi stagionali, visto che dà qualificazione diretta all’Europa League. Giochiamo contro una squadra che in questi anni ha dominato in Italia, avremo un San Siro pieno con tanti tifosi a supportarci».

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Paolo Maldini su squadra, Pioli e Rangnick

Maldini ha commentato anche il recente derby perso contro l’Inter: «Il primo tempo è stato fantastico, tra i migliori degli ultimi cinque anni, contro una squadra che adesso è prima in classifica. Ci sono delle mancanze, è evidente, e lavoriamo su questo: vogliamo togliere quegli errori che fanno perdere partite che non si meritano. Ma può capitare quando hai una squadra giovane. Se sei giovane e inesperto, ti aggrappi a chi è più esperto. Penso che giocatori come Kjaer e Ibrahimovic possano dare questa sicurezza, ma forse è ancora troppo poco per farli crescere».

Successivamente Paolo si è espresso su Zlatan Ibrahimovic, leader del Milan: «Ha giocato ovunque, l’esperienza è tutto. E devo dire che anche dal punto di vista fisico sta andando bene. Anzi, mi ha sorpreso: dopo due mesi e mezzo di inattività, uno si può anche allenare individualmente, ma entrare subito in forma in un campionato difficile come il nostro non è facile».

Il direttore tecnico rossonero è soddisfatto del lavoro di Stefano Pioli: «È stato molto bravo, ereditando una situazione non facile. C’erano poche certezze, si è imposto e ha fatto crescere i giovani dando un’identità alla squadra. Noi abbiamo ancora una parte lunga di stagione per raggiungere i nostri obiettivi, poi ci siederemo a maggio con lui per programmare il prossimo anno».

Maldini ha risposto alle indiscrezioni che danno Ralf Rangnick possibile futuro allenatore del Milan: «Ho letto il suo nome, ma sinceramente in qualità del mio ruolo posso dire, con il dovuto rispetto, che non penso sia un profilo giusto da associare al Milan».

A proposito di futuro, garantisce il massimo impegno per costruire una squadra competitiva: «Stiamo lavorando molto: rosa giovane, più snella, un monte ingaggi che cala. Non abbiamo ancora il Milan dei sogni, ma ci stiamo lavorando».

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