Milan, non solo Hernandez-Rebic: cresce il valore dell’organico

Il Milan ritrova la retta via e cresce il valore dell’organico. Oltre agli exploit di Theo Hernandez e Ante Rebic, sono tanti altri i rossoneri che si stanno rivalutando. 

Rebic Calhanoglu Inter Milan
Ante Rebic e Hakan Calhanoglu (©Getty Images)

Metamorfosi Milan. Perché come evidenzia il CorSport oggi in edicola, il Diavolo di Stefano Pioli, in poco meno di cinque mesi, è diventato più che mai versatile e adattabile a qualsiasi evenienza. Partito dal 4-3-3 ereditato da Marco Giampaolo, la squadra ha cambiato più volte pelle passando al 4-4-2, 4-4-1-1 e infine al definitivo 4-2-3-1.

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Ma la nuova dimensione non ha giovato solo e unicamente Ibra, tutt’altro. Questo percorso intrapreso, oltre a dare una forma all’intera squadra, l’ha anche impreziosito a dovere valorizzando investimenti pregressi e più recenti. Una buona notizia per Elliott Management Corporation, che ha la necessità di migliorare i conti rivalutando anche l’organico. Così i vari Frank Kessie (28 milioni), Samuel Castillejo (25 milioni), Ante Rebic (25 milioni) e Ismael Bennacer (16 milioni) hanno recuperato il loro valore iniziale e le rispettive quote ora sono anche in rialzo.

Theo Hernandez è l’eccezione, dal momento che ha già quasi raddoppiato il suo valore dato l’exploit. Rafael Leão, invece, dopo l’apparente avvio promettente di inizio 2020, al momento non ha saputo ancora sfruttare il proprio potenziale ed è l’unico penalizzato dal nuovo assetto tattico. Hakan Calhanoglu e Rebic, che sia trequarti o fascia sinistra, gli sono infatti rispettivamente avanti nelle gerarchie adesso.

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