Da Modric a Rangnick: i motivi della rottura Boban-Gazidis

Ci sono più episodi che hanno portato Zvonimir Boban e Ivan Gazidis a una spaccatura netta dei rapporti. Diverse vedute sulla gestione del Milan e separazione inevitabile.

Boban Gazidis
Zvonimir Boban e Ivan Gazidis (foto acmilan.com)

Zvonimir Boban entro qualche giorno non dovrebbe essere più un dirigente del Milan. I suoi legali e quelli del club sono al lavoro per sancire ufficialmente la separazione.

La rottura tra il croato e Ivan Gazidis è profonda. La situazione è esplosa quando è emerso che l’amministratore delegato ha contattato Ralf Rangnick per affidargli il ruolo di allenatore-manager, senza consultare né Boban né Paolo Maldini. L’area tecnica-sportiva è stata completamente scavalcata e ha creato tensioni ovvie.

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News Milan, Boban contro Gazidis: le cause

Quello riguardante Rangnick è stato probabilmente l’ultimo episodio che ha fatto irritare Boban, che già prima non condivideva la filosofia di Gazidis. Oggi Tuttosport ha esposto alcuni motivi che hanno provocato la rottura tra i due.

Uno è legato a Marco Giampaolo, allenatore fortemente voluto da Boban e Maldini ma che ha fallito. Dopo aver puntato su di lui, il management sportivo ha deciso di esonerarlo e di ingaggiare Stefano Pioli. Un’ammissione di colpa. L’amministratore delegato ha deciso di iniziare a prendere in mano la situazione da allora.

Ma già in estate in sede di calciomercato c’erano stati contrasti. Gazidis voleva che il Milan puntasse solamente su giocatori giovani a basso prezzo che potessero poi essere rivenduti per generare plusvalenze a bilancio. Boban e Maldini volevano creare un mix tra giovani ed esperti.

I due dirigenti sportivi avevano provato a prendere Jordan Veretout, finito poi alla Roma. C’era stato un forte corteggiamento nei confronti di Angel Correa, ma non hanno avuto il budget per comprarlo. Boban aveva anche tentato di convincere Luka Modric, ma Gazidis non ha mai dato l’ok per affondare il colpo.

Zvone e Maldini al termine della sessione estiva del calciomercato non erano felici. Avrebbero voluto portare più esperienza nel gruppo e senza di essa si è visto che poi i risultati non sono arrivati. Per evitare il disastro, Gazidis si è convinto a dare l’ok al ritorno di Zlatan Ibrahimovic e all’arrivo di un difensore esperto come Simon Kjaer. Tuttosport spiega che Boban ha anche provato a farsi dare l’ok per prendere Dani Olmo, ma non l’ha ricevuto per ragioni di bilancio.

Il peccato originale è stato Giampaolo. Dopo il suo esonero l’amministratore delegato ha deciso di muoversi per trovare l’allenatore della prossima stagione. La scelta è ricaduta su Rangnick, contattato senza comunicare nulla a Boban e Maldini. I responsabili dell’area tecnica si sono arrabbiati e la bomba è esplosa definitivamente con le dichiarazioni di Zvone alla Gazzetta dello Sport.

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