Scaroni: “Spero che Maldini resti. Rangnick? Nessun contratto”

Paolo Scaroni prende le parti di Elliott e Ivan Gazidis nello scontro con Zvonimir Boban. Inoltre parla del futuro di Paolo Maldini e delle voci su Ralf Rangnick.

Paolo Scaroni Maldini
Paolo Scaroni e Paolo Maldini (©Getty Images)

Oggi sono arrivate le dichiarazioni di Paolo Scaroni in merito alle ultime vicende societarie che hanno riguardato il Milan. Il presidente rossonero ha preso le difese della proprietà Elliott Management Corporation e dell’amministratore delegato Ivan Gazidis.

Scaroni al Corriere della Sera ha spiegato che l’intervista di Zvonimir Boban andava concordata. Ritiene un errore da parte del croato sia non aver comunicato che l’avrebbe rilasciata sia il contenuto. L’attacco a Gazidis non lo condivide affatto e ha anche esposto nettamente la propria posizione.

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Scaroni difende Elliott e Gazidis

Così si è espresso il presidente rossonero oggi a proposito della proprietà e dell’ex CEO dell’Arsenal: «Elliott è trovato proprietario in una situazione in cui non c’era la liquidità per iscriversi al campionato, ha messo in sicurezza il club, ha assunto un manager di profilo internazionale come Gazidis, ha investito 250 milioni sul mercato, ha lanciato il progetto stadio. Gli sforzi compiuti non sono proporzionati ai risultati, però Elliott ce l’ha messa tutta. Gazidis è un professionista assoluto, ho fiducia che nel tempo la sua attività verrà ricompensata».

Scaroni crede nel lavoro e nella competenza di Gazidis. Inoltre, pensa che determinate scelte tecniche non possano essere addossate al fondo americano: «Gli sforzi della proprietà non sono stati ricompensati, così l’impegno delle persone che lavorano non ha avuto risultati adeguati. È un po’ difficile gettare la croce addosso a Elliott per le scelte tecniche».

L’ex amministratore delegato ENEL ed ENI ha anche auspicato la permanenza di Paolo Maldini: «Me lo auguro».

Smentita, invece, la firma di Ralf Rangnick: «Non conosco Rangnick, se ci sono stati dei contatti, sono molto preliminari. Credo che un conto siano i contatti, che ciascuno è legittimato ad avere, un altro i contratti. Assicuro che ipotesi di contratto io non ne ho viste». Vedremo se il 61enne tedesco approderà veramente al Milan.

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