Suso: “Voglio restare a Siviglia. Il Milan si è comportato bene”

Jesus Suso è felice di aver lasciato il Milan per fare ritorno in Spagna nel calciomercato di gennaio. Il Siviglia è un club nel quale si sente a proprio agio e spera di rimanervi per il futuro.

Jesus Suso
Jesus Suso (©Getty Images)

Jesus Suso a gennaio si è trasferito al Siviglia per rilanciarsi dopo diversi mesi negativi al Milan. Un prestito fino al 2021 con diritto di riscatto che diventa obbligo se la squadra andalusa andrà in Champions League.

Il 26enne esterno offensivo ha messo insieme 8 presenze condite da un gol e un assist. Finora il suo rendimento non ha convinto, però la società e mister Julen Lopetegui credono in lui. Il giocatore ha tempo per dimostrare di valere i circa 20 milioni di euro del riscatto del cartellino.

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Suso su Siviglia, futuro e Milan

Suso in un’intervista concessa a Marca ha mostrato di non avere dubbi sul desiderio di rimanere al Siviglia: “Sono venuto per restare. Per queste cose c’è sempre tempo per parlare e discutere in estate. Ora, la cosa più importante è raggiungere il nostro obiettivo, che è quello qualificarci la Champions League e fare un’ottima Europa League”.

Il calciatore nato a Cadice è rientrato in Spagna dopo tanti anni trascorsi tra Inghilterra e Italia. Ora è felice di giocare nella sua patria: “Sono stato lontano da casa per molto tempo. Tornare in Spagna e tornare così vicino a casa è sempre bello. Siamo terzi in campionato e in Europa League, va bene così. Dobbiamo continuare. Sapevo che il Siviglia era un grande club. Adoro lo stadio e i tifosi. Penso che in generale sia tutto molto positivo”.

Lopetegui è un allenatore che lo conosce fin dai tempi delle nazionali giovanili spagnole e dunque può tirare fuori il meglio da lui. Lo apprezza molto, come il direttore sportivo Monchi stima da tempo Suso e ha provato più volte in passato a prenderlo: “Sì, ci abbiamo provato ma non c’era mai riuscito. Non erano tempi giusti. Questo lo era, e anche il Milan si è comportato molto bene”.

Il Milan ha agevolato la sua partenza, accettando la cessione con la formula del prestito. Non c’erano più le condizioni per proseguire assieme, visto che anche i tifosi lo avevano preso di mira. La dirigenza rossonera non lo riteneva più indispensabile e la separazione è diventata inevitabile. Vedremo se diverrà definitiva già a fine stagione.

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