Milan, addio Biglia: triennio deludente per l’argentino

Milan, anche Lucas Biglia è ormai ai saluti. In scadenza di contratto in estate con 34 anni e un ingaggio pesantissimo, l’argentino saluterà al 100%. Sarà ricordato come una delusione dopo l’approdo nel 2017 per 19 milioni. 

Lucas Biglia (©Getty Images)

Non solo Giacomo Bonaventura, ma anche e soprattutto Lucas Biglia è destinato all’addio al Milan. L’argentino, infatti, non prolungherà il contratto col club rossonero. In scadenza di contratto quest’estate, sarà libero di trovarsi un nuovo club approdando a parametro zero.

Un destino ineluttabile dati gli scenari. L’età, ovvero i 34 anni che mal si sposano con la nuova filosofia aziendale, un rendimento tutt’altro che esaltante nelle ultime stagioni e principalmente quell’ingaggio da 3.5 milioni di euro che pesa abbastanza sul bilancio rossonero.

Milan-Biglia, sarà addio

Così ecco i titoli di coda. Approdato nel 2017 dalla Lazio per 19 milioni di euro, il giocatore – evidenzia Tuttosport – ha finito col rivelarsi una delusione osservando il suo intero percorso triennale. La speranza era di aver trovato finalmente quel metronomo che mancava ormai da anni in casa Diavolo, ma nulla da fare.

In questa stagione ha poi toccato il punto più basso. Con appena 7 presenze complessive, non ha mai davvero lasciato il segno e ha finito col perdere il posto per Ismael Bennacer. Una staffetta in realtà in programma, con l’argentino che avrebbe dovuto far da chioccia al neo acquisto rossonero, ma concretizzatasi anche prima del previsto e per soprattutto per necessità.

Non è un caso, del resto, che il Milan ha provato in tutto i modi a disfarsi dell’ex Lazio nella scorsa sessione estiva. Da una parte era proiettato all’alleggerimento del tetto ingaggio e in proiezione di un minimo guadagno pur di non perderlo a zero, ma dall’altra era anche perché era ormai da tempo fuori dai progetti milanisti.

Nemmeno con il suo vecchio maestro Stefano Pioli è riuscito a rilanciarsi. Insieme in quella Lazio che si piazzò terza approdando in Champions League, il sudamericano non è riuscito a far la differenza nemmeno col suo ex allenatore. A beneficiarne, piuttosto, è stato Bennacer ora diventato una colonna portante di questo Milan che ha trovato finalmente una sua identità.

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