Milan, Pioli: “Non pensiamo allo Scudetto. Ibra un faro, Tonali gioca”

La conferenza stampa di mister Stefano Pioli in vista del big match di domani sera, tra i rossoneri ed il Napoli a San Siro.

Pioli in conferenza
Stefano Pioli (acmilan.com)

Dopo le fatiche europee, il Milan torna domani in campo per la 27.a giornata di campionato. I rossoneri ospiteranno nel posticipo il temibile Napoli dell’ex Rino Gattuso.

Uno scontro diretto per le zone alte della classifica, anche se il Milan al momento è al secondo posto, con un occhio anche verso la vetta, mentre il Napoli deve recuperare terreno in zona Champions League.

Oggi alle ore 14:00, come di consueto, Stefano Pioli risponderà alle domande dei cronisti nella conferenza stampa della vigilia, presso la sala stampa di Milanello.

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LIVE – Le parole di Pioli in conferenza stampa

Sulla foto in spogliatoio contro il Rio Ave: “Si, è una scintilla che il Milan deve sempre avere. Durante la stagione ci sono difficoltà da affrontare. Tutte quelle che noi abbiamo affrontato ci hanno fatto comprendere quanto siamo squadra. Quella foto lì c’è perchè è stato uno degli ostacoli che ci ha permesso di essere dove siamo adesso”.

Sulla sfida di domani: Il Napoli è una squadra che gioca un bel calcio, che ha passato un momento delicato ma che ha ricominciato a fare un ottimo lavoro. Noi ci stiamo preparando contro una delle squadre più forti d’Italia”.

Sugli infortunati: “Gli acciaccati di Manchester sono Calabria e Romagnoli. Non sappiamo se Alessio possa farcela per domani. Ma domattina valuterò. Penso che recupereremo Theo, Calha e Rebic. Mentre per Bennacer, Mandzukic e Ibrahimovic bisogna aspettare la prossima settimana”.

Sulle scelte dei giocatori da schierare in campo: “La condizione psicofisica in un’annata così impegnativa condiziona molto le prestazioni. Io cercherò di scegliere sempre i calciatori che stanno meglio, sia fisicamente che mentalmente”.

Sul recente calo della squadra: “Io penso che quest’anno ci siamo rilassati soltanto una volta, contro lo Spezia. Per il resto non abbiamo mai peccato in determinazione. Io anche in situazione di difficoltà numerica, ho la possibilità di puntare su giocatori che si fanno trovare sempre pronti”.

Sullo scudetto: “Il Milan si deve focalizzare sulle proprie partite e soprattutto su quella di domani. Abbiamo altre tre partite importanti. Poi arriverà la sosta, ma non possiamo farci programmi di qui sino a fine stagione. Intanto pensiamo a trarre il massimo dalla gara difficile di domani sera”

Sull’alta intensità del gioco della squadra: Abbiamo dovuto lavorare tanto, ma l’intensità è prima sempre mentale e poi fisica. Ma nelle ultime partite abbiamo giocato da squadra. Certo che il nostro modo di giocare è molto dispendioso. Se abbiamo avuto un calo ci può stare, ma siamo stati bravi a saperci rialzare”. 

Su quale è stata la strategia per rialzarsi dalle difficoltà: Gli inciampi si superano con il lavoro e noi abbiamo fatto così. Non possono essere due o tre partite negative ad annullare la bella stagiona che abbiamo fatto. Siamo stati la sorpresa del 2020 grazie al nostro lavoro e alla consapevolezza delle nostre qualità”.

Sugli obiettivi di campionato ed Europa League: Noi speriamo di andare avanti il più possibile, speriamo di andare avanti in tutte e due le competizioni fino alla fine. Ci piace giocare ogni tre o quattro giorni”.

Su come affrontare il match di domani contro il Napoli: Noi dobbiamo essere aggressivi domani, poi alti o bassi conta poco. Dobbiamo giocare con ritorno, questo sì. Ritmo non soltanto quando gli avversari hanno la palla, ma anche quando ci siamo noi ad attaccare. Se vogliamo mantenerci ai vertici, dobbiamo sicuramente migliorare i nostri risultati casalinghi”.

Il Milan non è più Ibra-dipendente: Ibrahimovic è il nostro faro, ma il Milan è dipendente dal proprio gioco e dalle proprie qualità. Ci sono tanti leader in campo”.

Sull’appoggio e i complimenti della proprietà rossonera: Si la proprietà ci è sempre molto vicina ed è stata molto contenta della prestazione di giovedì. Ma c’è ancora la partita di ritorno da affrontare e non sarà semplice. Ma pensiamo prima al match col Napoli”.

Sulle prestazioni con convincenti di Leao: ”Io devo sempre e comunque proteggere i miei giocatori. Le qualità ce le hanno tutti e anche Leao, è chiaro che da lui ci si aspettano delle giocate importanti. Quando non arrivano è facile criticarlo. Ma lui deve imparare soprattutto a leggere i tempi di gioco, su queste cose può migliorare ancora tantissimo”.

Su Meite: “È cresciuto tanto sicuramente si. Veniva da una squadra che giocava un calcio diverso, con meno ritmo. Ma con noi sta bene, e sta mostrando grande ritmo e qualità Meite. Devo alternarlo con Tonali, anche Sandro sta bene e domani potrebbe giocare dall’inizio”.

Su Kessie: “Io credo che i meriti siano tutti di Franck. Ha avuto un rendimento e un’applicazione giornaliera che non so se in passato aveva. È mentalmente molto forte, sempre pronto a fare e a dire la cosa giusta. Può fare qualsiasi ruolo in questo momento, come il trequartista a Manchester. Deve assolutamente continuare a migliorare perchè è ancora troppo giovane. Gattuso sicuramente aveva fatto un bel lavoro qua portando la squadra in Europa League”.

Sulla mossa di avanzare trequartista Kessie contro lo United: Diaz aveva fatto sicuramente una buona gara, ma bisognava continuare a far giocare la difesa e i centrocampisti del Manchester in maniera sporca. Per questo mi è sembrato corretto avanzare Kessie”. 

Sul giro palla del Milan: Abbiamo ritrovato il giro palla grazie al ritorno alla giusta mentalità. È il fattore mentale che fa la differenza”.

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