Di Lorenzo da espulsione e rigore su Theo: la moviola di Marelli

Luca Marelli, ex arbitro, ha fatto il suo consueto video sugli episodi da moviola della Serie A e ovviamente ha analizzato anche Milan-Napoli.

Arbitro Pasqua
Fabrizio Pasqua (©Getty Images)

La partita tra Milan e Napoli ha lasciato degli strascichi. La direzione di gara dell’arbitro Fabrizio Pasqua non ha affatto convinto.

La squadra di Stefano Pioli recrimina per due episodi. Innanzitutto per la mancata espulsione di Di Lorenzo per brutto fallo su Theo Hernandez. E in secondo luogo per un calcio di rigore non assegnato allo stesso Theo Hernandez dopo che il fischietto di Nocera Inferiore è stato chiamato al monitor dal VAR per rivedere l’intervento falloso di Tiemoué Bakayoko.


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Marelli sugli episodi da moviola in Milan-Napoli

Luca Marelli nel suo tradizionale video sul suo canale ufficiale YouTube ha analizzato gli episodi controversi di Milan-Napoli. Parte dicendo che Pasqua ha arbitrato malissimo e successivamente ha desso la sua sul fallo di Di Lorenzo su Theo Hernandez: «Il piede è leggermente alto, anche la gamba. Il VAR non può intervenire. Se l’arbitro avesse espulso direttamente il giocatore non sarebbe intervenuto, perché ci sono elementi a supporto dell’espulsione. E allo stesso tempo ci sono elementi a supporto dell’ammonizione, perché il piede è sollevato da terra ma non altissimo e non c’è un’altissima velocità. Un impatto non violento. Io però avrei estratto il cartellino rosso, era un intervento pericoloso. Siamo in un episodio borderline in cui vale quanto deciso sul campo».

L’ex arbitro ha poi analizzato il mancato rigore concesso al Milan per tocco di Bakayoko su Theo Hernandez: «Pasqua è in buona posizione per valutare. C’è un contatto veramente minimo. Questo per me non è episodio da VAR, ma da moviola pura perché l’entità del contatto è talmente minima che se l’arbitro lo ha visto in campo e lo ritiene da rigore allora si discute sulla legittimità del penalty. E se non viene assegnato, si discute lo stesso. Ma una volta che si arriva alla visualizzazione sul monitor come si fa a non dare rigore? Il contatto c’è stato. Bakayoko non ha toccato il pallone, Theo è stato colpito seppur leggermente. Se il VAR lo ha richiamato, l’arbitro non può pensare che non sia rigore. Questo episodio non avrebbe dovuto essere oggetto di on field review, ma quando lo diventa può esserci solamente una decisione: il calcio di rigore. L’infrazione c’è stata. Pasqua si è voluto convincere che non fosse da penalty quel contatto. Comunque Rizzoli disse che su episodi lievi il VAR non deve intervenire. La sensazione è che Mazzoleni si sia voluto liberare del problema lasciando la decisione a Pasqua. Oppure può essere stato Pasqua stesso a voler andare al monitor, perché può aprire una on field review».

Sugli sviluppi dell’azione successiva c’è il fallaccio dello stesso Theo Hernandez su Osimhen, Pasqua estrae il cartellino giallo e Marelli concorda con la scelta: «Vale lo stesso discorso fatto sull’episodio Di Lorenzo-Hernandez. È una situazione al limite. Tutto sommato il cartellino giallo a me piace. Vero che c’è imprudenza e Theo non poteva prendere la palla, però il contatto non avviene col piede ma con la coscia. Pericolosità limitata, sarebbe stato diverso se lo avesse preso coi tacchetti».

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