Rebic espulso con il Napoli, rischio stangata: cosa prevede il regolamento

Un’espulsione davvero evitabile quella di Ante Rebic nel finale di match contro il Napoli. Il regolamento sulla possibile sanzione 

Ante Rebic
Ante Rebic (Getty Images)

Una situazione da evitare, così Stefano Pioli ha definito l’espulsione di Ante Rebic nei minuti finali di Milan-Napoli. Dopo un fallo fischiato, il croato si è rivolto in termini offensivi all’arbitro Pasqua che ha estratto immediatamente il cartellino rosso. Rebic è corso negli spogliatoi senza protestare, consapevole di aver commesso un’ingenuità da espulsione diretta. Un gesto che inizialmente è sfuggito alle telecamere in diretta e ripreso solo successivamente anche se, dal labiale dell’attaccante, non si capisce quale sia stata l’offesa rivolta all’arbitro.

Poco importa, Rebic sarà squalificato, privando Pioli di un’alternativa in attacco in un momento decisivo del campionato tra infortunati (Ibra e Mandzukic) e titolari (Leao) che stentano a trovare una continuità di rendimento accettabile. Da stabilire l’entità della squalifica per Rebic. Ecco cosa è previsto dal regolamento


Leggi anche 


Squalifica Rebic, cosa prevede il regolamento

La fattispecie dell’espulsione di Rebic rientra nell’articolo 36 del Codice di Giustizia Sportiva che regolamenta le “Altre condotte nei confronti degli ufficiali di gara” .  L’articolo stabilisce al comma A che calciatori e tecnici sono puniti con “due giornate o a tempo indeterminato in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara.”

Ante Rebic (©Getty Images)
Ante Rebic (©Getty Images)

Di fatto, quindi, per l’attaccante croato sono certe 2 giornate di stop con la conseguente assenza dai match di campionato contro Fiorentina e Sampdoria Una sanzione più grave con un aumento delle giornata di squalifica potrebbe scaturire in base a quanto riportato sul referto dall’arbitro Pasqua.  Su quest’ultimo punto si pronuncerà il giudice sportivo. Verosimilmente, considerato il comportamento di Rebic, sembra difficile ipotizzare un possibile ricorso del Milan sulla squalifica.

Impostazioni privacy