Skorupski positivo, nuove polemiche: i club contro le Nazionali

Caso positivo in Nazionale per Lukasz Skorupski, portiere del Bologna che gioca per la sua Polonia. Polemiche per le gare in pandemia.

Skorupski
Lukasz Skorupski (©Getty Images)

Nonostante sia passato già più di un anno dallo scoppio della pandemia mondiale, il Covid-19 continua a circolare con prepotenza e recando molto timore. Il mondo del calcio non è esente dai contagi: lo sa bene il Milan che ha avuto negli scorsi mesi numerosi casi all’interno della propria rosa.

L’ultimo calciatore di livello internazionale ufficialmente affetto da Coronavirus è il portiere polacco Lukasz Skorupski. Il calciatore di proprietà Bologna si è infettato probabilmente nel ritiro della propria Nazionale, dalla quale è stato convocato per gli attuali impegni di qualificazione mondiale.

Lo ha rivelato stamane Jakub Kwiatkowski, team manager della Polonia: “Il gruppo squadra della Nazionale si è sottoposto ai tamponi ed è stato rivelato un caso di positività, riconducibile a Skorupski”. Il classe ’91 ha accusato alcuni sintomi febbrili nella notte tra giovedì e venerdì ed è stato subito posto in isolamento.


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La positività di Skorupski riapre una polemica che riguarda la UEFA, massimo organismo calcistico europeo, ed i club delle varie federazioni. Questi ultimi si sono detti sempre scettici all’idea di far svolgere gare internazionali in piena pandemia da Covid.

Basti guardare l’esempio della CONMEBOL, la confederazione sudamericana, che di recente ha annullato gli impegni ufficiali (e non) di marzo proprio per evitare a numerosi atleti di affrontare lunghe traversate intercontinentali in un momento in cui il virus ancora circola in maniera attiva.

Oltre ad un rischio per la salute dei calciatori e degli staff tecnici, la decisione di far giocare le qualificazioni mondiali in questo periodo potrebbe divenire un danno per le società. Il Bologna è infatti furibondo, visto che Skorupski, un proprio tesserato, ora è costretto in isolamento fuori dall’Italia. Sinisa Mihajlovic, suo tecnico, potrebbe non recuperarlo per giorni.

A tremare ora, dopo la notizia della positività del portiere polacco, sono anche i compagni di squadra di Skorupski ed i calciatori dell’Ungheria. Infatti Lewandowski e compagni giovedì sera sono entrati a contatto con gli ungheresi, per l’incontro disputato a Budapest e finito 3-3.

Molti gli ‘italiani’ a rischio: nelle fila della Polonia militano elementi come Szczesny (Juventus), Bereszynski (Sampdoria), Zielinski (Napoli) e Glik (Benevento). Senza dimenticare l’ex milanista Piatek.

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