Baiocchini: “Juve pronta a pagare Raiola. Calhanoglu come Donnarumma”

Il Milan e Gianluigi Donnarumma si dicono addio. I rossoneri hanno deciso di puntare su Maignan. Ecco quanto guadagnerà il portiere francese. Corsa a tre per l’italiano

Mino Raiola
Mino Raiola (© Getty Images)

Il Milan ripartirà da Mike Maignan. A breve arriverà la firma sul contratto del portiere francese. La storia tra Gianluigi Donnarumma e il club rossonero si conclude dunque dopo la conquista della Champions League.

Si pensava che l’accesso alla competizione europea più importante, da parte del club rossonero, avrebbe favorito la firma del portiere italiano ma così non è stato.

La trattativa – come conferma Sky Sport – si è interrotta circa un mese fa. Sul tavolo è rimasta l’ultima offerta, un biennale da otto milioni di euro netti complessivi, con l’inserimento di una clausola da 20 milioni in caso di mancato accesso in Champions. Nulla da fare, con Raiola che non è voluto scendere sotto la richiesta di 12 milioni.

Si ripartirà dunque da Mike Maignan, costato 13 milioni di euro più 2 di bonus. A breve la firma su un contratto di cinque anni a 2,5 milioni di euro più bonus.


Leggi anche:


Via Romagnoli e Calhanoglu

Baiocchini ha parlato del futuro di Donnarumma: “Da quello che filtra la Juve sarebbe disposta a pagare una commissione a Raiola. Su di lui c’è il Psg ma hanno rinnovato con Navas ma anche in bianconero ci sarebber Szczesny. Ci sono altri scenari, come Barcellona e Real…”

Futuro Calhanoglu – “Credo che seguirà le scelte di Donnarumma. Le offerte arrivate sono talmente allettanti, che Calhanoglu andrà via. Il Milan non si sposta dall’offerta fatta”.

Rinnovi contratti 2022 – “Per Kessie il Milan farà di tutto per bloccarlo nonostante la distanza importante. Credo che per Calabria una soluzione si troverà. Discorso diverso per Alessio Romagnoli che è gestito da Raiola, ha uno stipendio importante. Se dovesse arrivare un’offerta importante potrebbe decidere di cederlo già in estate per non perderlo a zero”.

Impostazioni privacy