Mkhitaryan non rinnova: il Milan c’è, ma Raiola è un ostacolo

La Roma rischia di perdere tra pochi giorni Mkhitaryan a costo zero. Il Milan lo segue, ma c’è ancora un ostacolo a livello di ingaggio.

Henrikh Mkhitaryan
Henrikh Mkhitaryan (©Getty Images)

Dopo aver già bloccato e portato a Milano il sostituto di Gigio Donnarumma, ovvero il portiere Mike Maignan, il Milan sembra pronto a muoversi anche per l’eventuale nuovo numero dieci. Se anche Hakan Calhanoglu dovesse svincolarsi, allora i rossoneri virerebbero immediatamente su un altro fantasista.

Diversi i nomi che si fanno, da quelli più abbordabili come l’atalantino Ilicic a quelli di maggior prezzo e qualità tipo De Paul dell’Udinese. Ma c’è un trequartista offensivo che è stato proposto al Milan da settimane, la cui situazione si sta sbrogliando in queste ore.

Si tratta di Henrikh Mkhitaryan, calciatore della Roma che però è in scadenza di contratto. L’armeno viene da una stagione straordinaria, con ben 13 gol all’attivo in Serie A e prestazioni sempre decisive. Ma il suo futuro è in bilico: entro il 31 maggio può svincolarsi dai giallorossi come da contratto.


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Milan scettico: non vuole altri assistiti di Raiola

Come scrive il Corriere dello Sport, ieri è andato in scena a Trigoria un confronto tra Mino Raiola, agente di Mkhitaryan, è la dirigenza della Roma. Il procuratore vuole un contratto più oneroso per il suo assistito, altrimenti lo proporrà ad altre società.

Il numero 77 della Roma appare dunque sempre più lontano, visto che i giallorossi non intendono forzare la mano anche per questioni di bilancio. Ecco perché Raiola avrebbe già contattato il Milan ed altri club per cercare di piazzare Micki il prima possibile e con uno stipendio migliore.

Raiola
Mino Raiola (foto Twitter)

Ai rossoneri non dispiace affatto l’idea di sostituire eventualmente Calhanoglu con un talento assoluto come Mkhitaryan, capace rispetto al turco di essere anche più incisivo sotto porta. Inoltre il classe ’89 conosce già molto bene Zlatan Ibrahimovic, con cui ha condiviso l’esperienza di Manchester.

Ma il cruccio del club milanista sta proprio nei rapporti con Raiola: dopo l’addio forzato di Donnarumma (colpa delle esose richieste e commissioni) e quello probabile di Romagnoli, il Milan vorrebbe avere a che fare il meno possibile col noto procuratore. Dunque ingaggiare Mkhitaryan vorrebbe dire trattare nuovamente con l’agente italo-olandese e scendere a patti con le sue esagerate proposte.

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