Giroud: “Il Milan mi ha fatto sognare. Voglio divertirmi insieme ad Ibra”

L’intervista a Olivier Giroud ai canali ufficiali del Milan. Il nuovo attaccante rossonero ha rilasciato dichiarazioni molto rilevanti 

Olivier Giroud
Olivier Giroud (Twitter)

Arriva la prima intervista ufficiale a Olivier Giroud in veste di rossonero. L’attaccante è stato intervistato da Milan Tv e ha rilasciato importanti e dettagliate dichiarazioni.

Questa l’intervista completa al francese:


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Mi sento ancora un ragazzino, anche a 35 anni compiuti. I miei idoli da piccolo erano Jean Pierre Papin, Andriy Shevchenko, e ovviamente anche Paolo Maldini. Questo club mi ha fatto sognare. Ero anche un grande fan di Marco Van Basten, molti grandi giocatori hanno giocato in questo club così prestigioso in Europa. Il Milan è un club che ha una grandissima tradizione in Europa ed è per questo che ho deciso di venire qui. Giocheremo insieme la Champions League e spero di poter raggiungere grandi traguardi col Milan.”

Sugli obiettivi con il Milan: “Sarò vicino anche alla mia famiglia perchè sono di Grenoble. Sono davvero carico e non vedo l’ora di giocare la prima partita. Mi sento fortunato ad aver avuto l’opportunità di vincere trofei e di giocare in grandi club e penso che il Milan è un club che merita di competere ai massimi livelli, di vincere lo scudetto, di fare una grande Champions League. Io voglio giocare in ogni competizione, poi c’è anche la Coppa Italia che è molto importante per i tifosi”.

Sullo scudetto: Ho parlato con Tomori qualche settimana fa e mi ha detto ‘ti aspettiamo per aiutarci a vincere lo scudetto’. Non voglio mettere troppa pressione, ma ovviamente giocheremo per il primo posto in classifica”.

La partita che non dimenticherà mai:”La partita che non dimenticherò mai è sicuramente la finale di Coppa del Mondo. Da bambino sognavo di diventare campione del mondo, come tanti bambini. È stato un grande traguardo, mi sento fortunato e ne vado orgoglioso”.

Il gol che non dimenticherà mai”Il gol che non dimenticherò mai? Facile, il colpo dello scorpione con l’Arsenal, con cui ho vinto il premio Puskas. Noi calciatori giochiamo per regalare certe emozioni ai tifosi, per questo non vedo l’ora di dare il mio contributo e fare felici i tifosi del Milan”.

Su Mike Maignan: Con Mike Maignan abbiamo parlato del mio arrivo al Milan. Sono sicuro che diventerà il portiere titolare della Francia, quando Hugo Lloris si ritirerà. Ha grande talento! Abbiamo una squadra forte questa stagione. Spero che miglioreremo e daremo sempre il massimo per raggiungere i nostri obiettivi”.

Sulle sue origini italiane:“Entrambe le mie nonne erano italiane e sono molto orgoglioso delle mie origini italiane. Ho studiato italiano a scuola e amo questo paese. Amo la gastronomia di questo paese, è fantastica (ride n.d.r). La adoro, non vedo l’ora di scoprire le nuove abitudini e la città”.

Sul campionato italiano: Sono molto orgoglioso di poter giocare per il Milan, ammiravo la Serie A da piccolo. Il mio giocatore preferito da piccolo era Shevchenko. Sono molto fortunato a giocare nel club dove ha giocato lui: è per questo sono qui”.

Su Ibrahimovic:Ho giocato contro Ibrahimovic qualche volta: a 40 anni gioca ancora, è un professionista eccezionale. Non puoi giocare a quell’età a questi livelli, senza quell’impegno per la tua squadra, quella determinazione. Io cerco di fare lo stesso per poter continuare a giocare fino a che il mio corpo me lo permetterà. Spero di essere esempio per i giovani. Non vedo l’ora di giocare e di allenarci insieme. Spero che ci divertiremo”.

Sul Milan:Voglio vincere qualcosa con il Milan. Ho parlato con Pioli: è stato tutto molto semplice e naturale, ci siamo parlato in maniera franca; abbiamo parlato di calcio, di tattica e mi piace il suo modo di intendere calcio. Lo scorso anno ho seguito il Milan ed è stata una grande stagione grazie a mister Pioli: sono molto contento di allenarmi con lui e spero che continueremo su questi ritmi per ambire al primo posto in classifica”.

Un saluto ai tifosi:Ciao ai tifosi del mIlan, sono molto contento di essere qui. Proverò a imparare presto l’italiano, farò del mio meglio meglio e ci divertiremo insieme”.

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