Romagnoli e Kjaer, situazioni opposte: il punto sui rinnovi

Il Milan sta trattando il rinnovo di contratto di Kjaer e c’è fiducia sull’accordo. Diverso il discorso riguardante Romagnoli, assistito da Raiola.

Simon Kjaer
Simon Kjaer (©Getty Images)

Non c’è solamente Franck Kessie con contratto in scadenza a giugno 2022. Al Milan ci sono anche Simon Kjaer e Alessio Romagnoli nella medesima situazione contrattuale.

Per quanto riguarda l’esperto difensore danese, trovare un accordo sembra decisamente più facile. Oggi La Gazzetta dello Sport spiega che procedono in maniera molto costruttiva i dialoghi con i suoi rappresentanti. Kjaer ha voglia di rimanere in maglia rossonera e sarebbe ben felice di firmare un rinnovo fino a giugno 2023.

I vertici societari lo ritengono molto importante per la squadra e pertanto vorrebbero prolungare di un anno il contratto. Da trovare la quadra economica. Ora Kjaer percepisce un ingaggio da 1,2-1,3 milioni di euro netti a stagione. Da non escludere che possa indossare la fascia da capitano, visto il suo ruolo di leader nello spogliatoio.


Leggi anche:


Decisamente superiore lo stipendio di Romagnoli, che riceve circa 3,5 annui. Il Milan non sembra voler investire ulteriormente su di lui, mentre l’ex Roma vorrebbe mantenere il suo attuale ingaggio o addirittura aumentarlo. Il rinnovo è molto complicato, ma al momento non sono previste mosse in uscita. Non ci sono offerte e comunque il club rossonero considera il difensore importante nello scacchiere della stagione del ritorno in Champions League.

Ad oggi, sembra esserci il rischio che Romagnoli lasci il Milan a parametro zero nel 2022. Il suo agente è Mino Raiola, con il quale la società rossonera nei mesi scorsi non ha trovato un accordo per il prolungamento di Gianluigi Donnarumma. Sorprenderebbe non poco se venisse trovata un’intesa, anche perché al momento non risulta esserci una vera trattativa tra le parti.

Impostazioni privacy