Brahim Diaz, oggi la firma | Conferme sul numero di maglia

Brahim Diaz dopo l’arrivo di ieri a Milano dovrebbe firmare il nuovo contratto di prestito con il Milan in giornata.

Brahim Diaz
Brahim Diaz (©Getty Images)

Ieri è sbarcato a Milano, proprio in tempo per assistere alla prima sgambata amichevole dei suoi nuovi-vecchi compagni. Brahim Diaz finalmente può dichiararsi ancora un calciatore del Milan: accordo trovato con il Real Madrid e oggi arriveranno anche le firme ufficiali.

Diaz torna sempre con la formula del prestito, ma a condizioni ben più favorevoli. Un accordo biennale, fino al giugno 2023, con diritto di riscatto annesso e fissato sui 22 milioni di euro per il Milan. Il Real si è aggiudicato anche un diritto di “recompra” per 27 milioni.

Le formalità sul suo trasferimento, come scrive la Gazzetta dello Sport, dovrebbero risolversi nella giornata odierna. Una domenica di riposo per i milanisti, ma non per Brahim Diaz che non vede l’ora di tornare ad essere un calciatore determinante.


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Dunque in giornata sarà ufficializzato il ritorno di Brahim Diaz, che ha voluto con tutte le forze approdare nuovamente al Milan. Una volta compreso che il Real di Ancelotti non avrebbe puntato su di lui, ha spinto per un rinnovo del prestito con i rossoneri.

Ed arrivano conferme sul numero di maglia che Diaz dovrebbe indossare il prossimo anno. Niente più il 21, numero che lo ha accompagnato spesso nella sua finora giovane carriera. Bensì si fa strada la possibilità di indossare la storica maglia rossonera numero 10, quella dei fantasisti per eccellenza.

Dieci Milan (© Getty Images)

In molti si aspettavano forse che la 10, lasciata vacante dal ‘tradimento’ di Calhanoglu, potesse andare ad un nuovo acquisto, al trequartista che sicuramente arriverà per colmare tale vuoto. Invece il Milan sembra propenso ad assegnarlo a Diaz, uno che ha i colpi del genio vero, un piccolo grande talento che merita fiducia.

Brahim non dovrebbe avere alcuna remora ad indossare un numero così mitico, nonostante in passato sia stato presente sulle spalle di campioni assoluti, da Rivera a Seedorf passando per Gullit e Savicevic. Ma il carisma dello spagnolo impone fiducia e rispetto. Dare la 10 a Diaz vorrebbe dire promuoverlo anche ad elemento centrale del progetto tecnico.

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