Milan, la cessione di Castillejo è bloccata: il motivo

La situazione intricata di Samu Castillejo. L’esterno offensivo del Milan è bloccato per le richieste rossonere.

Castillejo
Samu Castillejo (acmilan.com)

Oltre a perfezionare il mercato in entrata entro fine agosto, il Milan vuole ancora provare a snellire la rosa da quei calciatori considerati esuberi, poco utili alla causa di Stefano Pioli. Per farlo i rossoneri devono accelerare e provare anche a svendere certi elementi.

Uno dei casi più eclatanti riguarda Samu Castillejo. L’esterno spagnolo non ha mai convinto finora nella sua esperienza al Milan, dove è sbarcato nel 2018 voluto fortemente dall’allora d.g. Leonardo. L’ex Villarreal ha spesso alternato buone prestazioni ad altri momenti appannati e poco lucidi.

Il numero 7 del Milan è sulla lista dei cedibili da inizio estate, ma ancora non si è concretizzato nulla. Oggi la Gazzetta dello Sport ha spiegato la situazione ed i motivi per i quali Castillejo è ancora a Milanello, nonostante vi siano diversi club interessati a lui.


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Richieste in Spagna, ma il Milan vuole 8 milioni

Le ultime informazioni parlano di interessi concreti dalla Liga spagnola. Castillejo in patria ha lasciato ottimi ricordi e non mancano dunque gli estimatori. Dalle parti di Casa Milan di recente sono giunte manifestazioni di interesse da almeno 2-3 squadre, come Espanyol e Valencia.

Il classe ’95 sarebbe anche disposto a tornare in Spagna, in un club che gli darebbe maggiore importanza ed anche un posto da titolare fisso. Ma c’è un intoppo economico che sta frenando il tutto: il Milan chiede alle pretendenti un esborso da almeno 8 milioni di euro.

Castillejo nel 2018 costò al Milan un esborso complessivo da circa 21 milioni di euro, a cui è stato però scalato il cartellino di Carlos Bacca passato nella stessa operazione al Villarreal. Tra saldi di costo e ammortamenti vari il Milan pretende un ricavo di 8 milioni per generare una minusvalenza sulla sua cessione.

L’impressione è che il Milan possa liberarsi di Castillejo soltanto in due modi: abbassando le pretese economiche o accettando offerte di prestito con diritto di riscatto. Altrimenti lo spagnolo difficilmente troverà proposte concrete da qui al 31 agosto prossimo.

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