Bunker Milan: i segreti della migliore difesa del campionato

Il Milan ha subito solo due reti in cinque gare. Ecco come Pioli è riuscito a garantirsi una difesa da primato.

Esultanza Milan
Esultanza Milan (Getty Images)

Tredici punti in cinque partite, un secondo posto in classifica di tutto rispetto. Squadra imbattuta in campionato ma soprattutto la consapevolezza di un Milan maturo, con più scelte utili in rosa, pronto finalmente a lottare per qualcosa di importante.

Il momento dei rossoneri di Stefano Pioli è molto promettente. La squadra vince e convince, fa buone figure anche sul palcoscenico prestigioso della Champions League e si fa valere anche con il pieno di infortuni. Ma la vera chiave del successo di questo Milan parte dalle retrovie.

La difesa è la vera arma in più di Pioli. Come scrive la Gazzetta dello Sport, il tecnico emiliano ha costruito un vero e proprio bunker, lavorando sugli equilibri e sulla compattezza di squadra. Soltanto due reti subite in campionato, primato condiviso con il super-Napoli di Spalletti.


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Ma quali sono i segreti di questa difesa quasi impenetrabile, colpita in stagione soltanto da un gol in mischia di Deiola nel 4-1 al Cagliari e dalla ripartenza letale di Morata contro la Juventus? Certamente il lavoro, la continuità e la fiducia nei propri mezzi.

Cominciamo da Mike Maignan. Il portiere francese ha sostituito Gigio Donnarumma, un’eredità pesante e per molti non all’altezza. Invece il classe ’95 è arrivato a Milanello come miglior portiere della Ligue 1 e ha subito interpretato il ruolo come un veterano, tra rigori parati e prestazioni da leader.

L’intelligenza dei terzini: Davide Calabria è sempre più maturo, l’uomo che sa dare equilibrio spingendo sulla corsia destra e tenendo la posizione quando serve. Theo Hernandez è la scheggia impazzita, ma è merito del lavoro di Pioli se il francese sta finalmente imparando a difendere.

Difficile poi trovare un pacchetto di centrali così affidabili come quelli del Milan. Fikayo Tomori è ormai un idolo della tifoseria e difficilmente sbaglia una partita. Simon Kjaer il veterano, concentrato ed apprezzatissimo. E pure Alessio Romagnoli, dato da molti come immalinconito dalle questioni contrattuali, è tornato a giocare ad alti livelli.

Per non parlare delle alternative, come Kalulu, Gabbia e Ballo-Touré che possono risultare utili in ogni circostanza. Insomma, il bunker Milan ha basi solide, figlio di una costruzione della rosa oculata e ben eseguita ormai da anni.

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