Pioli e le dimensioni del Picco: cosa dice il regolamento

Nel post-gara di Spezia-Milan, Stefano Pioli ha sottolineato come il campo dello Stadio Alberto Picco sia in realtà più stretto rispetto al resto degli impianti della Serie A. Capiamo meglio il perchè della frase del tecnico rossonero e quali sono le reali norme in materia 

Tonali Stadio Alberto Picco
Tonali Stadio Alberto Picco (©Getty Images)

Vittoria sofferta quella conquistata dai rossoneri nella trasferta di ieri pomeriggio contro lo Spezia. A fine gara, il tecnico del Milan, Stefano Pioli ha ammesso di aver avuto non poche difficoltà nel risolvere la partita e che, in realtà, era una sfida che temeva già nei giorni precedenti. Perchè? L’allenatore rossonero era abbastanza conscio delle difficoltà che può creare una squadra come lo Spezia, basti pensare alla sconfitta della scorsa stagione per 2-0 contro i liguri.

Ma non è finita qui. Pioli ha sottolineato come lo Stadio dello Spezia, l’Aberto Picco, abbia un campo dalle misure leggermente ridotte rispetto al resto degli impianti di Serie A, e che questo avrebbe potuto creare qualche difficoltà ai suoi ragazzi. “Le dimensioni del campo non sono adeguate. I campi dovrebbero essere uguali per tutti  perchè chiunque deve avere la possibilità di giocare sulla stessa superficie”.

Sono state queste le parole utilizzate da Stefano nel post-partita di Spezia-Milan. Dichiarazioni che possono avere creato fraintendimenti. Quindi, per fare chiarezza, capiamo meglio cosa dice il regolamento in materia di misure di campi della Serie A e se ci sono delle norme precise da rispettare.


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Le regole della Serie A in materia di campi

Dopo le parole di Stefano Pioli, molti avranno pensato: lo Spezia utilizza un campo non a norma? Risposta negativa. Lo Stadio Alberto Picco è sì più stretto rispetto agli altri campi di Serie A, ma non per questo irregolare. Infatti, l’impianto dello Spezia è lungo 105 metri e largo 65: una misura consentita, anche se il resto dei campi di Serie A ha una larghezza di 3 metri superiore.

Come afferma il regolamento della Serie A stilato nel 2006, “il terreno di gioco deve essere un rettangolo della lunghezza di 105 metri e della larghezza di 68. Solo in casi di limitazioni strutturali non eliminabili, rilevate e accertate dalla Lega Nazionale Professionisti, è tollerata la riduzione della larghezza sino a un minimo di 65”.  Lo Stadio Alberto Picco è regolare e quindi utilizzabile in quanto possiede delle limitazioni strutturali non eliminabili. Ecco risolta l’incognita.

Lo Stadio dello Spezia non è comunque l’unico campo di larghezza ridotta in Serie A. Anche il Castellani di Empoli e l’Unipol Domus di Cagliari sono leggermente più stretti rispetto ai normativi 68 metri.

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