Scaroni: “Donnarumma? Spero non lo fischino. Ibrahimovic può fare il dirigente”

Paolo Scaroni, presidente del Milan, è stato intervistato a Tutti Convocati. Diversi e significativi i temi affrontati in chiave rossonera 

Paolo Scaroni
Paolo Scaroni (©Getty Images)

Torna a parlare Paolo Scaroni, presidente del Milan. Il numero uno rossonero è stato intervistato durante il programma radiofonico Tutti Convocati. Tante e importanti le tematiche esposte dal Presidente milanista: dal momento positivo della squadra di Pioli al progetto del Nuovo Stadio. E non mancano chiari riferimenti a singoli calciatori, come Donnarumma e Ibrahimovic.

Di seguito l’intervista completa a Scaroni:


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Sul sogno scudetto per il Milan: “Vero che bisogna inseguire i sogni, registro con piacere che allenatore e giocatori hanno grandi ambizioni, io sono uomo di business, abbiamo scritto a budget di quest’anno di qualificarci per la Champions, se ce la facciamo da primi ancora meglio”.

Sulla crescita del club sia in termini economici che di risultati sul campo: Sul gioco abbiam fatto passi in avanti importanti con una squadra giovane, equilibrata. Passi in avanti sul fronte dei costi, sul fronte ricavi il covid ci ha dato una mazzata. Contento per riconferma sindaco Sala perchè il progetto dello stadio riparte”.

Sul progetto nuovo Stadio: L’altra sera ho scritto subito a Sala per fargli le congratulazioni, mi ha risposto in modo simpatico dicendo ‘Vi convoco per riprendere in mano il progetto’. Il progetto presentato prevede un nuovo stadio a fianco a San Siro, Sala mi ha detto che va bene con le modifiche fatte, spetta a lui convincere maggioranza. Non riesco a immaginare un cantiere in uno stadio in cui si gioca 2 volte a settimana”.

Sull’addio di Donnarumma: Donnarumma gran portiere che ha dato grande contributo al Milan. Ha deciso di cambiare aria, uscire da una confort zone, scelta coraggiosa! Gli auguro ogni bene, nessuna acredine. Stasera sarò a San Siro e spero il pubblico lo accolga con simpatia. Sono favorevole ad un rapporto di una società con professionisti, se vogliono inseguire esperienze diverse buona fortuna, il club si riserva il diritto di fare le sue scelte, di riprogrammare il futuro, pensate a cosa abbiamo fatto con Maignan che è già un leader”.

Su Paolo Maldini: “Grande sportivo, milanista, gentiluomo. Ha imparato a fare il dirigente, il Maldini di oggi è molto più dirigente di un anno fa, ha intrapreso un percorso di maturazione e il suo percorso continua”.

Sulla possibilità che Ibrahimovic diventi un giorno dirigente nel Milan: La testa ce l’ha, non so se avrà la voglia, se l’avrà avrà tutti i mezzi per farlo”.

Sul momento positivo del Milan: Ho visto il punto più basso del Milan a Bergamo il 5-0. Da lì il Milan è cambiato sotto la guida sicura di Pioli che fa progressi ogni giorno. Pioli non si lamenta mai, quando ci manca qualche giocatore, trova sempre la soluzione giusta per affrontare la partita. Viviamo un momento magico perchè abbiamo una perfetta unità di intenti tra Gazidis, Maldini e Pioli. Trasmettono segnali positivi alla squadra e si vede da come sono squadra in campo che hanno una squadra dietro”.

Sul bilancio del club: Il nostro bilancio al 30 giugno 2021 è meglio di quello del 2020 malgrado il covid, una parte importante delle nostre perdite è dovuta al covid. Mi aspetto un bilancio 21/22 migliorato”.

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