Branchini: “Si tende a incolpare i procuratori. Donnarumma? Il Milan ha accettato con signorilità”

Il procuratore Giovanni Branchini ha parlato al termine dell’Assemblea Straordinaria A.I.A.C.S., soffermandosi sugli addii a zero, tra cui quello di Donnarumma.

A margine dell’Assemblea Straordinaria A.I.A.C.S., il procuratore Giovanni Branchini si è concesso ad alcune interviste, rilasciando varie dichiarazioni.

Donnarumma
Donnarumma (©Getty Images)

Ai microfoni di Calciomercato.com, Branchini ha parlato della questione dei giocatori in scadenza e del fatto che si tenda a dar sempre la colpa ai procuratori. Queste le sue parole: “Ci sono situazioni in cui i calciatori hanno voglia di cambiare squadra aldilà dell’aspetto economico. Quando si arriva a fine contratto, penso che succeda anche perché il giocatore ha l’ambizione di trasferirsi altrove. Quando accade è una sconfitta per tutti, ma non è detto che la responsabilità sia sempre di qualcuno. Da sempre, la sensazione è che la nostra categoria (procuratori) venga usata per giustificare ciò che non funziona”.


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L’agente ha poi parlato anche ai microfoni di TMW, soffermandosi sul caso Donnarumma e sul comportamento della società rossonera: “Il Milan ha accettato con grande signorilità che Donnarumma se ne andasse. Sono stati più i media a calcare la mano che non le società. Penso che ci sia una tendenza a creare scandalo anche quando non c’è”.

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