Papin: “Milan tra i miti d’Europa. Il mio gol al Porto? Tra i più belli”

L’ex centravanti Jean-Pierre Papin ha ricordato l’esperienza al Milan e il super gol segnato al Porto in passato.

In vista di Porto-Milan di domani sera, la redazione di MilanTV ha interpellato una vecchia conoscenza rossonera. Un campione che negli anni ’90 ha partecipato ad alcune delle migliori vittorie ed imprese sportive del Milan stesso.

Papin
Jean-Pierre Papin (Getty Images)

Si tratta del francese Jean-Pierre Papin, grande centravanti che giocò in rossonero dal 1992 al 1994 vincendo due scudetti e due Champions League. E proprio sulla sua esperienza milanista Papin ha risposto quest’oggi.

In primis sull’importanza della Champions: “Ho avuto la fortuna di giocare la Champions per 8 anni, è la manifestazione più bella che esiste. Volevo sempre fare tanti gol. Il Milan è un mito, una squadra che nella storia d’Europa è stata tra le migliori, che ha vinto tantissimo. Quando arrivai il sogno era vincere la Champions dopo averla persa col Marsiglia. Era troppo importante”.

Sul suo approdo in rossonero: “Due anni prima avevo visto il Milan contro il Barcellona vincere 4-0 la finale, pensai che sarebbe stato perfetto giocare in quella squadra. Quando sono arrivato c’era ancora Van Basten, era il titolare. Poi si è infortunato e io mi sono espresso bene, avevo la fiducia dell’allenatore. Giocare con Marco mi faceva battere il cuore, ma purtroppo si è fatto subito male ed è rimasto fuori 8 mesi”.


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Papin è stato incalzato su un bellissimo gol che segnò al Porto nel 1993: “Il ricordo del Porto? Una partita difficilissima, era terribile giocare in casa loro. Ma il mio gol è uno dei più belli fatti con il Milan. Pensavo solo a segnare, in allenamento provavo il tiro al volo. Ricordo bellissimo, urlai a Gullit di lasciarmi tirare e andò bene. In tanti mi hanno inviato quelle immagini su Facebook, credo di aver lasciato qualcosa al Milan”.

Infine un parere sul Milan di oggi: “Mi sono divertito a guardare Liverpool-Milan, non meritavano la sconfitta ma loro sono tra i più forti della Champions. Con l’Atletico anche è stato un forte rimpianto, vincevi 1-0 poi perdi nel finale. L’ambiente europeo va capito e appreso: vedo Theo Hernandez, è fortissimo ed è cambiato molto grazie al Milan fino ad arrivare in Nazionale. Quando indossi questa maglia l’unica possibilità è vincere, 80 mila persone a San Siro ti spronano per vincere. Non dimenticherò mai l’importanza di giocare per questa squadra”.

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