Pioli: “Kessie e Rebic out. Non so se Ibra sarà titolare. Se non perdi non impari”

Le parole del tecnico rossonero Stefano Pioli alla vigilia di Bologna-Milan nella consueta conferenza stampa pre-partita

Poco più di ventiquattro al fischio d’inizio di Bologna-Milan, gara importantissima per i rossoneri che cercano il riscatto dopo la sconfitta in Champions League.

Pioli
Pioli (©Getty Images)

Ha parlato alle 14 l’allenatore dei rossoneri, Stefano Pioli. Avremo gli ultimi aggiornamenti da Milanello, capiremo le condizioni dei calciatori ancora in dubbio per il match come Ante Rebic e vedremo se il tecnico emiliano avrà già sciolto ogni dubbio di formazione.


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Esordisce così in conferenza stampa il mister rossonero: “E’ bello sapere che questo è il terzo anno consecutivo che gioco contro il Bologna sulla panchina del Milan. Troveremo una squadra concentrata e vogliosa di fare punti, dovremo farci trovare pronti. Le ultime 48 ore sono state come quelle di sempre, abbiamo visto la partita contro il Porto e capito gli errori, adesso però dobbiamo concentrarci sulla gara di domani e poi torneremo a pensare alla Champions. Ibra? Ha bisogno di giocare e di allenarsi. Il minutaggio sarà in crescendo, non ho ancora deciso chi partirà dall’inizio tra lui e Giroud”.

Sul periodo difficile a causa degli infortuni: “Non è un periodo difficile, è un periodo che può succedere in una stagione così lunga. Ho una rosa competitiva e anche domani sono sicuro che faremo bene. Rispetto alla partita di Oporto recuperiamo solo Conti e Castillejo, Kessie ha la febbre e non sarà a disposizione. Anche Rebic non ce la fa”.

Arrivano le 100 presenze per mister Pioli sulla panchina del Milan: “A dir la verità non lo sapevo. Ovviamente mi fa piacere. Vedo troppa agitazione, stiamo facendo bene. In Champions siamo solo a metà percorso, in campionato il percorso è ancora lungo. Puntiamo tutto sulla continuità”.

Sul recupero delle energie: “Certo che sì. Contro il Porto abbiamo sbagliato tanto, soprattutto quando avevamo noi la palla. Abbiamo capito però cosa non ha funzionato e ci faremo trovare pronti per domani sera, affrontiamo un avversario di qualità”.

Mentalità da vincenti quella del Milan? Pioli risponde così e lancia Castillejo: “Assolutamente sì, è meglio partecipare a una competizione piuttosto che non giocarci proprio. Lotteremo fino alla fine. Castillejo l’ho visto bene in settimana, è disponibile ed è tra i candidati a partire titolare. Deciderò domani”.

Sulle condizioni di Tomori e l’emozione più forte da quando è al Milan: “Sta bene, è in condizione di giocare. Sono sempre tutti in discussione, non ho ancora deciso la formazione. Ricordo ancora l’esordio a San Siro, ma la partita più importante deve ancora arrivare”.

Ibra-Giroud insieme?: “Non sono ancora pronti per giocare contemporaneamente. Anche Pellegri non sarà disponibile, ha subito un’infiammazione al piede. Tornando alla gara con il  Verona, il primo tempo è stato difficile, ma Daniel può tornare utile in tante situazioni”.

Sugli scontri diretti del prossimo turno: “Dobbiamo pensare solo a noi stessi, senza guardare la classifica. E’ ancora troppo presto. Calabria? Sta bene ed è schierabile, non è inamovibile come tutti. Può giocare a sinistra ma lo preferisco a destra. Leao sarà in campo ma non giocherà dietro la punta, questo sarebbe stato possibile se ci fosse stato Rebic”.

Su un possibile calo fisico della squadra: “Non credo, fisicamente stiamo bene così come lo eravamo ad inizio anno. Il Bologna gioca bene, punta a partire sempre l’azione da dietro. Conosco Mihajlovic e ci siamo preparati per sorprenderli. Dobbiamo essere bravi a farli muovere”.

Contro il Porto una sconfitta da cui ripartire: “La squadra è sempre stata brava ad imparare dai propri errori. Se non sbagli non impari. Dobbiamo abbiamo un’altra opportunità per dimostrarlo. Insidie? Trovare un avversario motivato e che ha avuto tutta la settimana per preparare il match. Dobbiamo rimanere concentrati in entrambe le fasi di gioco”.

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