Ibrahimovic, il ritorno al Milan poteva saltare: “Fatta con un’altra squadra”

Ibrahimovic racconta che era vicino a un altro club della Serie A prima di firmare per fare ritorno al Milan.

Sicuramente il rientro di Zlatan Ibrahimovic a Milanello nel gennaio 2020 è stato molto importante per la squadra di Stefano Pioli. La sua presenza ha aiutato un gruppo di giovani giocatori a crescere anche seguendo il suo esempio e i suoi consigli.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

I numeri del centravanti svedese sono ottimi da quando è tornato a vestire la maglia del Milan: 33 gol e 11 assist in 58 presenze. Il bilancio poteva essere ancora migliore senza alcuni infortuni che lo hanno condizionato, ma a 40 anni è normale che dei problemi fisici sopraggiungano. Comunque resta innegabile l’importanza del suo apporto alla squadra.


Leggi anche:


Calciomercato Milan, Ibrahimovic poteva andare al Napoli

Ibrahimovic in un’intervista concessa al Corriere della Sera ha raccontato che prima di fare ritorno al Milan era stato molto vicino ad andare al Napoli: «Vedendo un documentario su Maradona, avevo deciso di andare al Napoli per fare come Diego: vincere lo Scudetto. Ero stanco dell’America, pensavo di smettere. Mino mi disse: sei matto, devi tornare in Italia. Con il Napoli era fatta. Poi De Laurentiis cacciò Ancelotti. Allora chiesi a Raiola quale fosse la squadra messa peggio e che io potessi cambiare. Rispose: ieri il Milan ha perso 5-0 a Bergamo. Allora è deciso, dissi: andiamo al Milan. È un club che conosco, una città che mi piace».

Zlatan ha fatto rientro a Milanello dopo che è sfumata l’ipotesi Napoli e ha cambiato molte cose: «All’inizio in allenamento non correva nessuno. Li ho affrontati uno per uno, e non in disparte, davanti agli altri: in allenamento bisogna ammazzarsi di lavoro. Se io corro, se io mi ammazzo, il mio compagno correrà e si ammazzerà per me. L’hanno capito tutti, tranne uno. Leao. All’inizio non mi dava retta. Ci è arrivato per conto suo. Infatti è molto migliorato».

Impostazioni privacy