Florenzi “risponde” a Lautaro: “I giocatori forti non si lamentano del campo”

Alessandro Florenzi è stato intervista nel post Milan-Salernitana. L’esterno si è detto contento del risultato, poi la risposta a Lautaro Martinez…

Finalmente un’ottima prestazione di Alessandro Florenzi. L’ex Roma ha messo in campo grinta, volontà e qualità, aiutando concretamente il Milan a conquistare il successo contro la Salernitana. 2-0 il risultato finale, ma i rossoneri potevano certamente segnare qualche gol in più.

Alessandro Florenzi Milan-Salernitana
Alessandro Florenzi Milan-Salernitana (©LaPresse)

Ad ogni modo, Alessandro è stato intervistato al termine della gara ai microfoni di DAZN. L’esterno rossonero si è detto contento del risultato ed ha affermato di non pensare momentaneamente allo scudetto. Vuole che il Milan pensi a vincere partita dopo partita.

L’intervista di Florenzi:


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Questo risultato lancia segnali alle altre big?: Non dobbiamo lanciare segnali, dobbiamo fare la nostra strada. Dobbiamo continuare con questa cattiveria, perchè quando siamo cattivi riusciamo a fare bene”.

Pensate di mettere pressione dato il momentaneo primo posto?: La pressione ce la dobbiamo mettere da soli. Quando giochiamo con la pressione siamo bravi. Quando si gioca con il pepe riusciamo a dare di più. Non ci diamo obiettivi futuri, pensiamo sempre alla prossima partita”.

In questo Milan sembrate tutti titolari…:”Si siamo veramente tutti titolari. Tutti danno il massimo sia in partita che in allenamento. Ci dispiace solamente per Kjaer, che per noi è un giocatore importantissimo. È un grande, non solo sul campo, ma è soprattutto un grande uomo”.

Hai sentito Kjaer dopo l’intervento?: Si certo che l’ho sentito. Mi ha detto già che è già il giorno uno per recuperare. È forte, non vediamo l’ora che torni”.

Lautaro Martinez si era lamentato del campo la scorsa partita. Tu come lo hai trovato?: Penso che i giocatori migliori debbano saper giocare in tutte le superfici e non lamentarsi del campo”. 

Milan di oggi come quello del 2003/2004. Sai com’è andata quella stagione: “Non lo so, ma lo immagino. Ma non vogliamo pensarci. Continuiamo su questa strada, con l’obiettivo di pensare sempre alla prossima gara. Ora c’è il Liverpool, e ci crediamo”.

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