Milan-Liverpool, il piano di Pioli: Krunic e l’idea per l’attacco

L’allenatore rossonero ha parlato della possibile chiave tattica della gara di domani contro il Liverpool: possibili novità

Le parole di Stefano Pioli rilasciate pochi minuti fa in conferenza stampa possono essere interprete in vari modi. Poche informazioni sulla probabile formazione, ma un ragionamento che fa abbastanza riflettere.

Stefano Pioli
Stefano Pioli (©LaPresse)

Nella partita contro la Salernitana era sceso in campo dal primo minuto Pietro Pellegri lì davanti, ma il giovane attaccante è stato costretto a dare forfait dopo pochi minuti a causa di un problema muscolare. A quel punto Pioli lo ha sostituito con Rade Krunic che non è assolutamente una prima punta ma si è mosso bene e sembra aver convinto il tecnico.

Lo stesso Pioli a fine gara aveva detto: “Il nostro attaccante è stato lo spazio”. Ma cosa intendeva? Che la squadra ha cercato maggiormente la profondità e non ha dato punti di riferimento agli avversari. Una mossa che Pioli potrebbe riproporre già da domani.


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Questa la riflessione del tecnico sulla possibile chiave tattica nel match di domani sera che risulta decisivo ai fini della qualificazione agli ottavi di Champions: “All’andata abbiamo sofferto la loro pressione perché non abbiamo avuto personalità. Sarà un aspetto importante, serve movimento senza palla. Abbiamo capacità e conoscenza degli spazi, se saremo bravi a superare la prima pressione potremo mettere in evidenza le nostre qualità”.

Poi l’approfondimento su Krunic e la posizione che ha avuto con la Salernitana: “Rade falso nove? Può tornare utile, dobbiamo avere tanti giocatori offensivi. Cercheremo di evitare un punto di riferimento statico. Krunic, Diaz, Messias hanno le capacità di andare in profondità. Immaginate una difesa avversaria che non sa chi marcare, significa che siamo riusciti nel nostro intento”.

Di certo Pioli domani non rinuncerà a Ibrahimovic che dovrà fare a sportellate con la difesa del Liverpool. I tre alle sue spalle però dovranno essere bravi a scappare alle spalle della difesa avversaria in modo tale da non dare (proprio come detto da Pioli) alcun punto di riferimento. Che sia Krunic o qualcun altro poco importa: è questa la lettura per il match di domani dell’allenatore rossonero.

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