Pioli: “Oggi meno aggressivi del solito, dobbiamo ritrovare i nostri ritmi”

Le parole dell’allenatore della squadra rossonera ai microfoni di Dazn al termine di Udinese-Milan.

Il Milan non riesce a centrare il terzo successo di fila in campionato. Alla Dacia Arena i rossoneri sono stati fermati sull’1-1 dall’Udinese di Gabriele Cioffi e si devono accontentare di un solo punto.

Stefano Pioli
Stefano Pioli (©LaPresse)

Al termine del match Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Dazn per analizzare la partita. Queste le parole del tecnico rossonero:

Su Brahim Diaz

“Probabilmente questo non è il suo momento migliore. Ha avuto due belle occasioni, se fai gol aumenta il livello della tua prestazione. Deve ritrovare la condizione migliore e può farlo solamente giocando e allenandosi come sta facendo”.

Come stai e cosa hai cambiato a fine primo tempo?

“Io sto bene anche se i miei giocatori non mi hanno aiutato nel primo tempo. Ho fatto tre cambi perché volevo una gestione della palla più pulita e più veloce. Abbiamo provato ad allargare un po’ gli esterni mettendo Saelemaekers più alto a sinistra e Messias a destra per cambiare, tenendo i terzini più bassi per cercare di più l’uno contro uno in fascia. L’obiettivo era quello e ci siamo riusciti in alcune situazioni. Poi abbiamo cercato insistentemente Zlatan per provare con una spizzata o una seconda palla a trovare il pareggio e per fortuna ci siamo riusciti”.

Sono mancati i giocatori che puntano l’uomo?

“Sicuramente quando trovi difese così piazzate ti può aiutare l’uno contro uno ti può risolvere tante situazioni. Però secondo me ci è mancata molto la lucidità nelle scelte perché c’era un momento giusto per aprire il gioco sull’altro lato. Invece abbiamo finito quasi sempre l’azione dal lato dove era cominciata. Sicuramente non è stato un primo tempo brillante, anzi, il gol che abbiamo concesso ci ha tolto un po’ di convinzione. La partita si è fatta più difficile. Da questo punto di vista sono molto soddisfatto della reazione dei miei giocatori. La serata non era facile ma ci abbiamo provato fino alla fine. E’ un segnale di carattere ma so che ai miei giocatori non manca. E’ chiaro che dobbiamo ritrovare la nostra qualità e i nostri ritmi perché oggi siamo stati meno compatti e aggressivi del solito”.


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E’ un punto guadagnato?

“Noi cominciamo tutte le partite con l’obiettivo di vincere ed è chiaro che quando non le vinciamo non siamo soddisfatti totalmente. La partita però si è messa subito male e le difficoltà ci sono state. La reazione è un segnale importante. Siamo usciti dalla Champions: ora partiamo dai piccoli obiettivi. L’anno scorso alla fine del girone d’andata abbiamo fatto 43 punti: ora siamo a 39 e mancano due partite quindi possiamo fare ancora meglio”.

Sulla scelta di Bennacer

“Bakayoko non doveva stare tra le linee, quindi anche nella scelta sbagliata di Bennacer sul gol, la posizione di Bakayoko era troppo alta. Un centrocampista nostro non può ricevere in quella posizione col corpo girato di spalle alla porta. Noi spesso cerchiamo di costruire con la superiorità numerica posizionale quindi o a tre con un terzino bloccato o con l’abbassamento di un mediano. Oggi abbiamo cercato di costruire in quel modo lì ma non sempre ci è riuscita la circolazione veloce e pulita per muovere i nostri avversari”.

Sui recuperi

“Non lo so, quello più vicino al recupero sembra Giroud: Sarebbe un recupero importante. Però vediamo, c’è tutta la settimana. Ci alleneremo e faremo un po’ di riposo ed è importante anche recuperare dal punto di vista mentale e fisico. Poi ci prepareremo per una partita importante contro un grande avversario. E’ chiaro che giocheremo per vincere con una qualità e un ritmo superiore a quello di stasera”.

Su Ibra

“Ibra vuole sempre segnare o comunque aiutare la squadra a vincere. Oggi ha fatto un bel gol trovandosi pronto nella posizione giusta”.

 

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