L’ammissione del dirigente: “Molti giocatori legati più al procuratore che al club”

Queste le parole del dirigente dei bianconeri nel pre-gara della sfida allo Juventus Stadium di stasera.

Nel prepartita dell’anticipo della 19sima di Serie A, Juventus-Cagliari, Maurizio Arrivabene ha parlato ai microfoni di Dazn. Il dirigente bianconero ha affrontato diversi temi in casa Juve, fra cui quello spinoso legato a Dybala e De Ligt.

Arrivabene
Arrivabene (©LaPresse)

Queste le sue parole, nelle quali non manca un ringraziamento ai sostenitori della Vecchi Signora: “Voglio ringraziare i tifosi perché sono una parte importante della società, a Bologna sotto la nebbia hanno cantato per novanta minuti. Essere juventini significa questo, esserlo nei momenti difficili; salire sul carro dei vincitori poi è troppo facile. Ci sostengono dentro e fuori lo stadio”.


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Arrivabene ha poi parlato della situazione legata a De Ligt e a Dybala, rilasciando dichiarazioni molto incisive: “Sono abituato a parlare chiaramente. L’attaccamento alla maglia da parte di certi giocatori è minore rispetto a quello che hanno per i procuratori: è un problema per le società. Dybala è il numero 10 della Juve, De Ligt è un grande difensore. Devono fare il loro lavoro così come noi facciamo il nostro. I rapporti sono sereni, quando sarà il momento parleremo. Vogliamo che l’attaccamento alla maglia venga dimostrato in campo”.

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