Il Milan e la Coppa d’Africa: il precedente del ’96 e l’epilogo… favorevole

Il Milan si ritrova a fronteggiare l’assenza di tre calciatori impegnati in Coppa d’Africa. Non accadeva da tempo. Nel 1996 però c’è stato un caso “eclatante” con un epilogo favorevole a fine stagione

Il 2022 del Milan comincerà senza Franck Kessie, Ismael Bennacer e Fode Ballo Toure. I tre calciatori parteciperanno alla Coppa d’Africa con le maglie di Costa d’Avorio, Algeria e Senegal, tre delle nazionali favorite per la vittoria del torneo che si disputerà in Cameruna dal 9 gennaio al 6 febbraio.

George Weah
George Weah (Ansa Foto)

Assenze preventivate da tempo quelle dei tre rossoneri come quelle che interesseranno il Napoli (privato di Koulibaly, Anguissa, Osimhen e Ounas), la Roma (Diawara, Felix, Darboe) e altri club in Serie A e nei maggiori campionati europei. Tra i più penalizzati c’è anche il Liverpool che non avrà per un mese Salah e Mané e, in caso di finale tra Egitto e Senegal, potrebbe rinunciare a entrambe anche per l’andata degli ottavi di finale di Champions contro l’Inter a San Siro.

Era da tempo che il Milan non viveva una situazione simile con la Coppa d’Africa. Per ritrovare una caso simile a quello attuale bisogna tornare indietro di 25 anni, al 1996, quando il Milan di Capello ha perso per tre partite un calciatore che, all’epoca, valeva … per tre ovvero George Weah.


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Impossibile per Weah rinunciare alla chiamata della sua Liberia, nazione per la quale George è stato da sempre un simbolo nazionale fino a diventarne il Presidente. Quella Coppa d’Africa si disputava in Sudafrica a metà gennaio. Il 7 di quel mese, Weah mostra il Pallone d’Oro appena vinto a San Siro, segna uno dei tre gol rifilati alla Sampdoria e raggiunge i suoi compagni dall’altra parte del mondo con il Milan saldamente primo in classifica.

Di certo le alternative a Capello non mancavano. In attacco oltre a Weah, quel Milan disponeva di Savicevic, Baggio e Simone. Rinunciare però al miglior attaccante del mondo non era certo una bella notizia anche per i tifosi rossoneri che, in massa, seguirono le partite della Liberia su TeleMontecarlo, sperando in un epilogo favorevole .. al Milan.

Per la defezione della Nigeria, la Liberia si ritrova in un girone di tre squadre con Gabon e Zaire. All’esordio, Weah e compagni si impongono sul Gabon che, a sua volta, si rifà sullo Zaire. All’ultima partita, a Johannesburg, alla Liberia basta il pari per passare ma lo Zaire si impone 2-0 e la estromette per la migliore differenza reti.

Grande la delusione per Weah che voleva portare i suoi almeno ai quarti, traguardo mai raggiunto nella storia della nazionale liberiana. Nel frattempo, il Milan resta al comando. Senza George arrivano un pareggio (0-0) con la Cremonese e due vittorie con Padova (1-0) e Udinese (0-2). Il 4 febbraio, un mese dopo, Weah torna a San Siro e al 6′ sblocca il match contro la Roma poi vinto dai rossoneri per 3-1. Un’altra vittoria che si aggiungerà alle altre 20 ottenute in una stagione che terminerà con la vittoria dello Scudetto, l’ultimo di Capello, con 8 punti di vantaggio sulla Juventus.

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