Theo Hernandez espulso ma la diffida resta: cosa dice il regolamento

L’unico neo di una serata fantastica è rappresentato dal cartellino rosso rifilato nel finale a Theo Hernandez dall’arbitro Guida

Il Milan è riuscito nell’impresa di battere l’Inter in un derby al cardiopalma. Grande rimonta rossonera negli ultimi quindici minuti grazie ad uno scatenato Olivier Giroud, autore di una doppietta nel giro di centottanta secondi. Che emozioni per i tifosi rossoneri!

Theo Hernandez
Theo Hernandez (©LaPresse)

Alla fine del primo tempo erano poche le speranze di una possibile rimonta, per i ritmi elevati tenuti dall’Inter. Ritmo che la squadra di Inzaghi non è stata in grado di replicare nella ripresa, grazie anche ad una maggiore pressione del Milan. Decisivi i cambi di Pioli, in particolar modo l’ingresso in campo di Brahim Diaz in luogo di Kessie ha decisamente cambiato l’equilibrio tattico del match.

Passiamo ora al capitolo Theo Hernandez. Come tutta la squadra, nella prima frazione di gioco ha sofferto un po’. Dumfries gli ha dato filo da torcere su quella fascia, ma le cose sono cambiate nel secondo tempo. Grazie al coraggio acquisito col passar del tempo dai ragazzi di mister Pioli, anche Theo ne ha beneficiato. Ha spinto con più frequenza sulla sinistra, è stato bravo in fase difensiva (a differenza del primo tempo in cui si era fatto scavalcare proprio da Dumfries che l’aveva messo dentro, ma per fortuna l’azione era nata da una posizione di fuorigioco di Perisic.


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A pochi secondi dal minuto 95, con l’arbitro pronto a fischiare la fine del match, il Milan ha perso una brutta palla a centrocampo con l’Inter pronta a ripartire velocemente. A quel punto Theo Hernandez ha deciso di abbattere direttamente il diretto avversario con una scivolata da dietro. Il direttore di gara, il signor Guida, gli ha subito estratto in faccia il cartellino rosso diretto. Decisione giusta perché effettivamente si è trattato di un brutto fallo.

Ma era l’unica cosa da fare in quella situazione. Theo si è sacrificato per il bene della squadra e sicuramente è un gesto che Pioli apprezzerà molto. Certo, sarà costretto a saltare il prossimo match per squalifica, ma in quel momento ha fatto la cosa giusta. Nonostante questo, però, la diffida di Theo rimane! Il terzino è a quota 4 gialli in campionato, ed al quinto scatta la squalifica. Il regolamento è chiaro in questo senso: se il giocatore diffidato subisce un rosso diretto, rimane in diffida e salta la successiva gara di campionato.

 

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