Ancora Derby, i commenti alla Bobo TV | Cassano fa arrabbiare i milanisti

“Brahim Diaz ha tirato una ciabattata”, è solo uno dei commenti di Antonio Cassano. Ecco cosa pensano gli “opinionisti” della Bobo TV

A distanza ormai di diversi giorni, e con i prossimi impegni alle porte, si continua a parlare del derby della Madonnina che si è giocato sabato pomeriggio. Il Milan è stato premiato nel risultato, battendo l’Inter per 2-1 con una rimonta giunta nell’ultimo quarto d’ora.

Bobo TV dopo Inter-Milan
Bobo TV dopo Inter-Milan

Ma questo non basta ad Antonio Cassano, Lele Adani, Nicola Ventola e Bobo Vieri, protagonisti della nuova puntata della Bobo TV. In particolare il primo, ex peraltro di entrambe le squadre, ha affossato i rossoneri dichiarando che non hanno fatto nulla per vincere. Gli altri tre invece, hanno sì ammesso una grande reazione di forza da parte del Milan, ma non hanno negato come Cassano una netta supremazia dei nerazzurri.

Il primo a commentare è il padrone di casa che, come Cassano, ha giocato in entrambi i club: “A fine primo tempo dico alla tv “Non c’è partita“, si vedeva che erano troppo più forti. Nel secondo tempo è stata strana: sembrava che volevano gestire la partita, non erano più aggressivi, non hanno mai calciato in porta. Gli altri sono entrati in campo cazzuti, con più foga. Hanno fatto due gol un po’ così… Il secondo bello ma fortunoso. Fino a quel momento Giroud non aveva mai toccato la palla. Bravo il Milan a non mollare e a non darsi per morti”.


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Cassano: “L’Inter poteva vincere 7-0”

Poi è stato il turno di Nicola Ventola, che ha elogiato la lettura tattica nel secondo tempo di mister Pioli: Tonali stratosferico, pazzesco. I cambi del Milan sono stati decisivi, Brahim Diaz ha cambiato la partita mentre nell’Inter non sono entrati bene. L’Inter doveva chiuderla, bravo Pioli nei cambi e il Milan a crederci”.

Ci ha pensato però Antonio Cassano a declassare tutto ciò che era stato detto in precedenza dai suoi colleghi. I suoi sono sembrati commenti fuori luogo, fuorvianti e non rispecchiano assolutamente la realtà. Quasi come se avesse avuto bisogno di togliersi qualche sassolino dalle scarpe: L’Inter poteva vincere 7-0. Aveva la partita in mano, anche nel secondo tempo… Il Milan non ha mai tirato in porta. Potevano stare per tre giorni senza creargli problemi… Brahim Diaz ha cambiato la partita? Un Tonali stratosferico? Primo tempo stritolati, nel secondo tempo fino al 70′ l’Inter faceva quello che voleva, anche dopo aver preso i due gol. Meritava l’Inter in entrambi i tempi, il Milan non ha fatto niente. Brahim Diaz ha fatto una ciabattata e Giroud ha segnato, nel secondo gol c’è una papera di Handanovic. L’Inter ha dominato per 90′, il Milan si è ritrovato a vincerla e non sa nemmeno come ha fatto. I cambi di Pioli? Messias non l’ha mai presa, pure Brahim Diaz. Anche Theo Hernandez ha fatto fatica, Giroud l’ha toccata solo al calcio d’inizio… Il Milan si è ritrovato a vincerla senza sapere perché né come. Una partita folle. L’Inter vincere 5-0 e si è ritrovato a perdere 2-1. Il Milan non ha mai tirato in porta“.

Lele Adani, infine, attribuisce i giusti meriti ad un Milan che non ha mai mollato: “Gli ultimi venti minuti l’Inter era diversa nell’atteggiamento. Ma non ha scelto di farlo… Non è ripartita, non è stata pericolosa. Però il Milan, che non ha fatto tanto, c’era con lo spirito, la rabbia, l’atteggiamento. Ancora una volta il Milan ha detto “Non siamo morti“. Perché questo Milan mi ha insegnato che quello non probabile può accedere. Sembra perdere, poi vince. Dove doveva calare, ha dimostrato di essere squadra vera. Nettamente inferiore, parlando di valori, eh. Le due situazioni testimoniano l’attitudine a non morire, a non mollare. E in questa situazione l’Inter si è paralizzata, senza volerlo”.

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