Del potenziale di Camarda si parla ormai da molto tempo ma a Milanello c’era chi aveva già capito tutto: il retroscena su Maldini

Francesco Camarda è stato uno spettacolare protagonista di questo periodo di sosta. Convocato con la Nazionale U21 di Silvio Baldini, ha segnato tre gol in due partite: uno al debutto e poi una doppietta nel secondo match (di cui uno su assist di Davide Bartesaghi, l’altro milanista). L’attaccante, prima della sosta, aveva segnato anche il suo primo gol in Serie A con la maglia del Lecce, dove è stato girato in prestito dal Milan quest’estate (con riscatto e contro-riscatto).
Ibrahimovic, in questi giorni, ha già annunciato che l’anno prossimo tornerà in rossonero: la società vuole puntare forte su di lui per il futuro e segue da molto vicino i suoi miglioramenti in Puglia. Una buona soluzione per lui che ha perso un anno intero la stagione scorsa a fare la spola fra prima squadra e Milan Futuro e quindi senza mai continuità. Adesso è ripartito alla grande e conferma di essere un potenziale campione. A capire subito le sue qualità fu Paolo Maldini, e a rivelarlo è stato Angelo Carbone.
La richiesta di Maldini durante un’amichevole di Camarda
In un’intervista concessa a BBC Sport, l’ex responsabile del settore giovanile rossonero, oggi al Sassuolo, ha parlato proprio di Camarda e di quelle che sono state le sue prime impressioni appena lo vide: “Si capiva subito che era diverso. La sua consapevolezza e la sua velocità di pensiero si distinguevano. La prima volta che l’ho visto è stato a un provino di calcetto. Faceva le cose con incredibile semplicità: giocava in modo diretto ed efficace e prendeva decisioni che andavano oltre la sua età“.

Carbone rimase piacevolmente colpito da come, anche giovanissimo, si muoveva e proteggeva il pallone: “Lo si vedeva dal modo in cui usava il corpo e riceveva la palla: sono qualità innate. Prima ancora che l’azione raggiungesse l’area, sapeva già dove posizionarsi per arrivare per primo alla palla“. Poi il retroscena che riguarda Maldini: “Ricordo quando, a 16 anni, lo convocammo nella nazionale Under 18 per giocare un’amichevole contro la prima squadra. È stato marcato da Fikayo Tomori e ha segnato subito. Maldini, che stava guardando, ha chiesto subito di spegnere le telecamere di Milan Channel: Camarda non era ancora sotto contratto e non voleva che i club stranieri lo notassero“.
All’epoca infatti Camarda non aveva un contratto da professionista, quindi c’era il forte rischio che potesse arrivare qualsiasi club dall’estero per strapparlo ai rossoneri. Le indiscrezioni su un possibile passaggio ad un grande club europeo sono andate avanti per molto tempo anche lo scorso anno. Era forte l’interesse del Manchester United, pronto a ricoprirlo d’oro. Invece, Camarda ha deciso di restare al Milan e di continuare il suo percorso in Italia.
Camarda-Lecce e le clausole: quanto sta spendendo il Milan
Come anticipato, Camarda è passato in estate al Lecce con la formula del prestito con diritto di riscatto ma il Milan ha il pieno controllo del giocatore con un contro riscatto che dovrebbe aggirarsi intorno ai cinque milioni. Oltre a questo, i rossoneri hanno deciso di inserire nell’accordo una serie di clausole per incentivare il Lecce ad utilizzarlo spesso: i rossoneri, infatti, si sono impegnati a versare 75mila euro nelle casse di gialloblu per ogni presenza e 100mila euro per ogni gol segnato. Questi bonus però scattano solo se Camarda è in campo per un certo numero di minuti.





