Fassone: “Tutto su Milan China, Uefa, mercato e rifinanziamento”

Marco Fassone
Marco Fassone (foto acmilan.com)

NEWS MILAN – Oggi Marco Fassone è stato protagonista di un interessante Q&A andato in onda sia sul canale tematico Milan TV che sulla pagina Facebook del club. Molti argomenti importanti su cui è stato interpellato.

Tra i temi molto sensibili in casa Milan c’è senza dubbio la questione inerente il voluntary agreement richiesto nel recente incontro con l’UEFA a Nyon: “Sono uscito dal vertice con tiepido ottimismo. Penso che abbiamo fatto un grandissimo lavoro, soprattutto i miei collaboratori dell’area finanziaria e in particolare Valentina Montanari. Abbiamo presentato un dossier amplissimo con massima trasparenza, dando visibilità alla UEFA dei nostri conti e dei nostri progetti. Spero che lo possano valutare bene, basandosi non solo sul fatto che il Milan è un grande club ma anche su numeri e progetti seri”.

A Fassone viene chiesto quale sarebbe lo scenario peggiore: “Che la UEFA dica che non è convinta dei nostri numeri, dei piani che abbiamo fatto, della proprietà, dei debiti e di altre cose. Rimandandoci così in primavera per la discussione del settlement agreement. Abbiamo presentato un piano più prudente per dimostrare alla UEFA che anche senza Champions non succede niente, i nostri conti stanno in ordine lo stesso, stiamo in piedi, il Milan prosegue, non andiamo nel baratro. Anche se lo scenario si verificasse, non avremmo problemi”.

All’amministratore delegato del Milan è stato domandato se a gennaio sul mercato ci sarà un innesto per sostituire l’infortunato Andrea Conti sulla fascia destra: “Lo aspettiamo, rientrerà prima del previsto e ha grande voglia di tornare in campo. Grazie al lavoro di Mirabelli a destra siamo coperti, avendo già Abate e Calabria. Poi si è inserito anche Borini. Non c’è necessità di intervenire”.

In seguito si è affrontato il tema del debito con Elliott Management Corporation, per il quale c’è un accordo con l’advisor BGB Weston per trovare un nuovo soggetto che subentri come creditore e pare che sia stato individuato nel fondo Highbridge: “Io devo essere prudente, anche perché ci sono contratti e dunque accordi di riservatezza che non possono essere violati. Anche in questo caso sono moderatamente ottimista. Ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto completare il rifinanziamento con sei mesi di anticipo sulla scadenza. Adesso ce ne sono undici, quindi non abbiamo fretta. Stiamo facendo passi avanti. Attorno al progetto Milan c’è fiducia da parte di investitori nazionali e internazionali”.

Inevitabile parlare di Milan China, società creata in Cina per aumentare il fatturato proveniente da attività commerciali e sponsorizzazioni in Asia: “Pensavo che avremmo potuto costituire la società molto prima, non immaginavo i tempi complicati della burocrazia cinese. Di fatto è stata costituita il mese scorso, ha iniziato a operare da un mese, i risultati economici stanno cominciando ad arrivare. Per ora di sponsor ne è arrivato uno solo, abbiamo firmato una lettera di intenti con un altro potenziale sponsor e nel secondo semestre 1° gennaio-30 giugno sono previsti i primi ricavi interessanti”.

In tema di calciomercato non sono previsti investimenti per il mese di gennaio al momento: “La possibilità ci sarebbe economicamente, ma sia Mirabelli che Montella mi dicono che non ci sono necessità di intervento. Per adesso non abbiamo in programma nuovi acquisti. Juventus su Romagnoli? Tolgo ogni preoccupazione ai nostri tifosi. È un ottimo difensore con un mercato ottimo. Nell’estate 2016 dovevo confrontarmi con Galliani e ricevemmo un’offerta altissima per lui, gli dissi di non pensarci nemmeno perché Alessio è una colonna del Milan. Lo sarà anche della Nazionale. E’ felice a Milano con noi”.

 

Matteo Bellan

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