Milan, questione di testa. Ma non è ancora finita

Il Milan rischia di perdere il quarto posto. Ma mancano ancora otto partite alla fine del campionato.

NEWS MILAN – Il Milan ha raccolto soltanto un punto nelle ultime tre partite. In una classifica così corta, perdere così tanti pezzi per strada può essere fatale. Ma la strada è ancora lunga: mancano otto partite alla fine della stagione e il ‘Diavolo’ è ancora in corsa.

Contro l’Udinese si è vista una squadra scarica, mentalmente e per la prima volta – e questo è il segnale più preoccupante – anche fisicamente, come ha giustamente sottolineato Gennaro Gattuso nel post-partita. Ma è chiaro che di base il problema è di testa, scaturito dall’inaspettata sconfitta nel derby contro l’Inter. Vincere quella partita significava mettere mezzo piede nella prossima edizione della Champions League. Invece il Milan ha fallito l’esame di maturità e si è portato dietro gli strascichi contro Sampdoria e Udinese. Come previsto dal tecnico rossonero, tra l’altro.

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Samu Castillejo (©Getty Images)

Milan, niente drammi: la strada è ancora lunga

L’1-1 di ieri sera rischia di togliere il quarto posto ai rossoneri. Lazio e Atalanta stasera possono andare a meno uno, ma la squadra di Simone Inzaghi ha una partita da recuperare. Proprio contro l’Udinese, che quindi rischia di diventare il giudice supremo della corsa Champions League. Ma la strada è ancora lunga e il Milan può ancora dire la sua. Anche perché il prossimo 13 aprile ci sarà lo scontro diretto contro i biancocelesti a San Siro. Prima però, il ‘Diavolo’ affronterà la Juventus all’Allianz Stadium. “E’ la gara giusta per reagire“, ha detto Pepe Reina ieri sera. In effetti, fare risultato a Torino contro la ‘Vecchia Signora’ darebbe alla squadra la carica giusta per rimettere le cose a posto. Ma chiaramente servirà un’impresa: nonostante un campionato già vinto da mesi, la squadra di Massimiliano Allegri gioca ogni partita come fossa una finale di Champions League. La gara col Cagliari nell’anticipo della 30° giornata lo dimostra. A questa difficoltà si aggiungono anche gli infortuni e le assenze: Gattuso sarà sicuramente costretto a fare a meno di Lucas Paquetà, probabilmente anche di Franck Kessie (infiammazione al ginocchio) e Gianluigi Donnarumma. Dovrebbe invece recuperare Jesus Suso, fermato da una semplice botta al piede.

Insomma, le difficoltà della partita di sabato sono enormi. Ma è proprio in questo momento così complicato che il Milan deve tirar fuori il meglio di sé. In ogni caso, anche in caso di sconfitta contro la Juventus, la corsa resta ancora aperta. I tifosi sono sfiduciati: la maggior parte teme un’altra stagione fallimentare, ancora senza la qualificazione in Champions League. Ma bisogna mantenere la calma e soprattutto analizzare la situazione con criterio. In questa corsa al quarto posto può succedere di tutto ad ogni giornata. E le ultime partite ne sono una prova. Non mancheranno le occasioni per recuperare punti: tutte le squadre coinvolte in “gara” hanno partite difficili da affrontare, e il Milan ha lo scontro diretto con la Lazio in casa. Ecco, in queste partite il fattore San Siro può essere determinante. I tifosi hanno sempre risposto presente nel momento del bisogno. E adesso, più che mai, serve supporto e vicinanza. Fischiare la squadra non fa altro che complicare ulteriormente la situazione.

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Redazione MilanLive.it

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